Venaria Reale

I soldi sono arrivati: nel 2023 nascerà il ponte sul Ceronda

La Regione, infatti, ha stanziato alla Città Metropolitana gli oltre 3.9 milioni di euro che serviranno.

I soldi sono arrivati: nel 2023 nascerà il ponte sul Ceronda
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I soldi sono arrivati: nel 2023 nascerà il ponte sul Ceronda.

Ponte sul Ceronda

Dopo anni di attesa, sono arrivati gli ultimi finanziamenti che permetteranno, nella prossima primavera, di dare avvio ai lavori di costruzione del nuovo ponte sul Ceronda e, contestualmente, all’abbattimento dell’attuale ponte Castellamonte.

Lo stanziamento

La Regione, infatti, ha stanziato alla Città Metropolitana gli oltre 3.9 milioni di euro che serviranno per realizzare il nuovo Ponte sul Ceronda a Venaria, che avrà un costo di 9.5 milioni di euro.
Il nuovo ponte sarà in asse con il viale Castellamonte, in modo che il visitatore che attraverserà il torrente Ceronda non abbia ostacoli alla vista verso la Reggia. «L’erogazione di quest’ultima tranche del finanziamento consentirà finalmente di realizzare un’opera attesa da anni», sottolinea il vicesindaco metropolitano, Jacopo Suppo.
«Tutti i pareri tecnici degli enti coinvolti hanno dato parere univoco sull'abbattimento dell'attuale ponte Castellamonte ritenuto pericoloso per il regolare flusso del torrente. Se, come Amministrazione comunale, non dessimo seguito a queste disposizioni tecniche, in caso di disastro ambientale ne sarei il principale responsabile e vorrei evitarlo. Chi sostiene che il Ponte Castellamonte vada conservato evidentemente non ha letto le varie relazioni dei tecnici incaricati. Se chi lo dice ha pure ricoperto ruoli amministrativi in passato si rischia di rasentare la malafede.
Le recenti esondazioni nelle Marche hanno dimostrato come sia necessario non tergiversare di fronte alla realizzazione di opere fondamentali per la messa in sicurezza del territorio», commenta il sindaco Fabio Giulivi.
Favorevole all’opera anche Rossana Schillaci, capogruppo del Pd a Venaria e capogruppo della lista «Città di Città» in Città Metropolitana: «Il nuovo ponte era anche vincolato alla realizzazione dei nuovi parcheggi della Reggia. Il ponte Castellamonte non è un bene vincolato e quindi anche la Soprintendenza ha dato il via libera a questa opera che sarà di fondamentale importanza per lo sviluppo della nostra città».
«Una decisione attesa da tempo e che rappresenta una vittoria politica della Lega a ogni livello», commenta il vicecapogruppo regionale della Lega Salvini Piemonte, il venariese Andrea Cerutti.
A dire «no» all'abbattimento è Sinistra Civica, gruppo politico che in consiglio comunale è rappresentato dal «Progetto Civico».
«Il paesaggio della nostra città sta per essere violentato e sostituito con un Ecomostro. Un progetto datato, che non tiene conto della sostenibilità ambientale e di una mobilità orientata al trasporto pubblico».

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