I sindaci tornano a fare fronte comune per la metropolitana a Pescarito
L'intento è quello di incontrarsi dopo le feste e chiedere un incontro con la neo assessora torinese Foglietta.
I sindaci tornano a fare fronte comune per la metropolitana a Pescarito.
Metropolitana a Pescarito
Una tavola rotonda formata dai sindaci dell’area a nord di Torino e dai referenti del Comitato Barca e Bertolla per fare fronte comune sulla Metro 2.
Iniziativa
Questa la prima azione che la sindaca Giulia Guazzora e i colleghi del circondario hanno deciso di intraprendere, con l’obiettivo di rivendicare l’arrivo della tratta a Pescarito.
La presentazione dei dettagli del tracciato, illustrati da Infra.To durante una commissione, hanno ufficializzato infatti che il primo lotto di lavori riguarderà Rebaudengo-Anselmetti, escludendo in questa prima fase del cronoprogramma la fermata di Pescarito (nella foto principale d'arhivio i lavori per sondaggi per la Metro 2 a Pescarito effettuati nel 2019). «Una situazione penalizzante per il nostro territorio», osserva Guazzora, che ha chiamato a raccolta i colleghi e i comitati cittadini. «Abbiamo deciso di trovarci dopo le feste per organizzare un fronte comune e chiedere un incontro all’assessora ai trasporti e alla viabilità di Torino,Chiara Foglietta. Poi valuteremo se intraprendere un’azione sul Ministero. Anche se la progettualità coinvolge il nostro territorio, infatti, gli investimenti attuali e futuri non ci riguardano direttamente e in questo caso perderemmo un’occasione. Ciò che possiamo fare è mostrarci uniti nel rivendicare un servizio che potrebbe rappresentare un punto di svolta per la zona».
L'attenzione a San Mauro
Durante il Consiglio comunale, il capogruppo della minoranza pentastellata Marco Bongiovanni, sotto il cui precedente mandato si era iniziato a parlare dell’infrastruttura, ha sollecitato l’Amministrazione a tenere alta la soglia dell’attenzione sulla Metro 2. «La costruzione del tratto sanmaurese è essenziale per garantire manutenzione e deposito delle metropolitane. Vi invito a sollecitare Torino affinché si faccia un passo verso di noi», ha commentato. Lo stesso Bongiovanni che proprio nel luglio 2020 affermava «Il primo lotto era scontato che non avrebbe visto incluso Pescarito».
In quest’ambito si inserisce anche la riqualificazione complessiva della zona industriale. «Sto aspettando le carte dall’ex amministratrice del Consorzio Pescarito per inquadrare meglio la situazione - conclude la sindaca -. Ci sono state un paio di dimostrazioni di interesse da parte di aziende per posizionarsi sul territorio, quindi ci confronteremo con Torino e Settimo per ripensare la zona e dargli una vocazione nuova, magari grazie ai fondi del Pnrr».