A Settimo

I progetti per rilanciare il commercio. Ecco quali

L'intervento dell'assessore Chiara Gaiola.

I progetti per rilanciare il commercio. Ecco quali
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I progetti per rilanciare il commercio. Ecco quali

I progetti

«Stiamo lavorando confrontandoci con le associazioni di categoria per far ripartire quanto prima il commercio settimese». Spiega così Chiara Gaiola, l’assessore al commercio per il Comune di Settimo. La scorsa settimana l’ultimo degli incontri cui, ovviamente, ne seguiranno altri. «Ci siamo incontrati e con alcuni di loro ci siamo confrontati: a seconda della tipologia delle attività, la ripresa è un po’ lenta e difficilmente nel giro di pochissimo tempo si riuscirà a recuperare: è evidente che ci siano alcuni settori in difficoltà».
«Penso - aggiunge - a ristoranti e bar che sono alle prese più di altri con il distanziamento sociale e non tutti questi operatori hanno a disposizione gli spazi per allargare i dehor e, di conseguenza, non tutti riescono a compensare così il calo di fatturato degli ultimi mesi».

Il tema dei dehor

E proprio quello dei dehor è uno dei temi più sentiti dagli operatori e dalla stessa amministrazione comunale. «In poco meno di una settimana - spiega l’assessore - abbiamo gestito oltre 40 richieste presentate dagli operatori attraverso il sito internet dell’Amministrazione. Siamo riusciti a costruire un sistema efficace che ci permette di evadere il prima possibile le richieste: che siano di conferme degli spazi, di nuovi dehor o di ampliamenti».
Ora, però, ci sono ancora tutta una serie di iniziative da mettere in campo per rilanciare il commercio: l’estate è alle porte e, di conseguenza, si sta anche pensando anche ai tradizionali «Giovedì di luglio». Sullo sfondo, però, c’è il tema del distanziamento sociale e la necessità di non creare assembramenti. «Più in generale, oltre alle iniziative di promozione - sottolinea Gaiola -, stiamo cercando di capire quali strade percorrere per incentivare ulteriormente il commercio settimese: ci sono delle progettualità che discuteremo nei prossimi giorni proprio insieme ai rappresentanti del mondo degli esercenti del territorio».

Sgravi

Tra queste, una tra tutte, anche lo studio di misure di sostegno per «alleggerire» gli operatori dal pagamento della Tari. «Abbiamo in cantiere una possibilità - conclude -, ma stiamo aspettando anche le prossime mosse del Governo nazionale, ovvero se darà indicazioni come è stato per la Cosap. Diversamente stiamo studiando la possibilità, con una variazione di bilancio ad hoc, di trovare il modo di esentare i commercianti dal pagamento della Tari per i mesi della serrata imposta dall’emergenza Covid. Stiamo facendo tutte le valutazioni di impatto di una misura del genere, che pesa per qualche centinaia di migliaia di euro, sul nostro bilancio e valuteremo il da farsi per intervenire direttamente per aiutare gli operatori del territorio». Un commento sul comportamento in questa Fase 2? «Ho trovato i commercianti molto responsabili e attenti al rispetto delle norme, il mio invito è quello di continuare così e ai cittadini chiedo la massima collaborazione per poter uscire il prima possibile dalla pandemia».

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