Grazie al Comitato Girotondo in arrivo 11 bimbi ucraini
L'associazione sta ultimando i preparativi per l’accoglienza e la «formazione» delle famiglie che si sono rese disponibili ad ospitarli
A più di un anno dallo scoppio della guerra in Ucraina, il territorio si prepara ad accogliere 11 bambini dalle zone colpite dal conflitto. Ad organizzare l’accoglienza temporanea dal 5 aprile al 10 maggio l’associazione Girotondo, con il supporto dell’Amministrazione comunale e con l’obiettivo «Di donare a questi ragazzi un assaggio di normalità dopo un anno davvero difficile per loro e le loro famiglie» spiega la presidente del sodalizio Anna Rapalino.
Grazie al Comitato Girotondo in arrivo 11 bimbi ucraini
Proprio in questi giorni l’associazione sta ultimando i preparativi per l’accoglienza e la «formazione» delle famiglie che si sono rese disponibili ad ospitarli. I piccoli arriveranno a ridosso di Pasqua all’areoporto di Caselle, per poi venire condotti a Gassino dall’associazione Puer. Al Primo Levi avverrà il primo contatto tra loro e le famiglie ospitanti. Poi verranno visitati e inizieranno a frequentare la scuola, la vita comunitaria, le attività messe in campo dall’associazione Girotondo insieme ad altre realtà del territorio, «Con le quali auspichiamo una bella collaborazione». A disposizione ci saranno anche una psicologa madrelingua ed una italiana.
Sin dalla sua fondazione il comitato Girotondo si è occupato dell’accoglienza di bambini bielorussi dai territori investiti dal disastro nucleare di Cernobyl, con soggiorni a carattere sanitario ma non solo. Tra i ragazzini ospitati e le famiglie ospitanti, infatti, si è sempre creato un solido legame d’amicizia, aspetto certo non trascurabile e alla base di questo nuovo progetto di hosting.