Tragedia

Gravissimo lutto in Collina: muore a soli 12 anni

Il Gassino-San Raffaele ha espresso pubblicamente cordoglio per la scomparsa improvvisa di un suo atleta classe 2011

Gravissimo lutto in Collina: muore a soli 12 anni
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La notizia è stata divulgata dalla pagina social ufficiale della società di calcio Gassino - San Raffaele di cui il bambino faceva parte.

Gravissimo lutto

Con lo stemma della società listato a lutto i vertici del Gassino-San Raffaele hanno pubblicato un messaggio di cordoglio che nella giornata di oggi, giovedì 22 febbraio, sta toccando il cuore di tantissime persone:

Il Gassino San Raffaele, nella figura di tutto il consiglio direttivo, si stringe con forza intorno ai genitori del nostro giovanissimo Andrea Vincenzi, atleta classe 2011 che è prematuramente ed improvvisamente scomparso questa notte. La tragedia ci ha colpiti profondamente lasciando in tutti noi un profondo dolore e sgomento. Da tutto il Gassino San Raffaele ai genitori, mamma Valeria e papà Roberto, le più sentite condoglianze e la vicinanza in questo momento immensamente doloroso per la grave perdita.

Una doccia ghiacciata per quanti conoscevano il giovane calciatore e per chiunque si sia imbattuto nella notizia.

Incredulità e sgomento i sentimenti dominanti. "Non ci posso credere - si legge in un commento sulla pagina della società - eri un bambino gentile ed educato...che dispiacere". "Condoglianze, non ci sono parole, solo dolore e tristezza" ha scritto qualcun altro, esprimendo perfettamente il sentire di un'intera comunità.

Intenso e toccante anche il ricordo del responsabile della Scuola Calcio Gianluigi De Martino affidato a un post sul suo profilo social e accompagnato da una foto del bambino sorridente:

E poi tutto quanto assume un senso che non avevamo previsto: le marachelle della Juve, il campo infangato, il rinvio della partita, la sconfitta del sabato, il ritardo alla riunione. Tutte, all'apparenza, grandi cose da affrontare e superare, ma poi...
Ma poi nel cuore della notte squilla il telefono e senti la voce rotta dal pianto del tuo DG che ti sussurra: è morto...
Il brivido parte, sì, ma raggiunge il cuore spaccandolo quando il nome è quello di un bambino. Un bambino che giocava fino a qualche "attimo" prima a difesa di un porta che amava tanto quanto quel pallone che ci legava nella passione condivisa: lui con il sogno di diventare calciatore, io con la speranza di riuscire a fargli realizzare, un giorno, quel sogno. Andrea.

Il pensiero corre forte a quel sorriso timido, ma sempre acceso sul suo viso. E corre alla mamma e al papà ed al dolore tanto immenso che in questo momento devono provare, tanto grande e rumoroso da rendere silenzioso tutto il resto del mondo.

A 12 anni doveva ancora correre sul prato del suo USD Gassino-Sanraffaele insieme ai suoi compagni di squadra che stringerò uno ad uno perché so cosa voglia dire perdere un compagno di gioco e, soprattutto, un amico. Ma ora è il momento delle lacrime. Ora è il momento del dolore.

Andrea. Continuerai a giocare con noi, tutti i giorni. È una promessa.

La mamma

"Ovunque sarai, ovunque sarò in ogni gesto io ti cercherò....se non ci sarai, io lo capirò e nel silenzio io ti ascolterò". La mamma di Andrea si è affidata a queste parole tratte dalla canzone di Irama per salutare il suo piccolo. "Adesso para tutti i palloni che ti manderò su in cielo super Vince. Vita mia sarai per sempre dentro di me" ha aggiunto.

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