san mauro torinese

«Giupy aveva una grande sensibilità verso i bambini», in sua memoria raccolte donazioni a favore di casa Ugi

Una settimana terribile che ha spezzato l’aria delle festività agostane

«Giupy aveva una grande sensibilità  verso i bambini», in sua memoria raccolte donazioni a favore di casa Ugi
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Un tragico incidente stradale, avvenuto la vigilia di Ferragosto, ha portato via all’affetto dei suoi cari Giuseppe Calabrò, per tutti Giupy, davvero molto conosciuto, con la sua famiglia, nella città delle fragole.

L’incidente

Lo scontro tra la sua auto, una Citroën Saxo, ed una Peugeot 2008 è avvenuto nel tardo pomeriggio di lunedì 14, tra Lungo Stura Lazio e via Puglia. La dinamica per stabilire le cause del sinistro è in fase di ricostruzione da parte delle Forze dell’ordine che sono intervenute. La Peugeot sarebbe stata tamponata a sua volta da una Citroën C3.
I tre passeggeri rimasti feriti sono stati trasportati dal 118 all’ospedale Maria Vittoria, non sarebbero in gravi condizioni. Per il 54enne sanmaurese invece non c’è stato nulla da fare.

I ricordi

La prima a dare pubblicamente il suo saluto al caro amico di vecchia data è stata la consigliera comunale di opposizione di San Mauro Paola Antonetto, che ha scritto sui social: «Che tristezza questo 15 agosto. Sono venuta a a sapere che il 14 sera, in un tragico incidente, ha perso la vita Giupy. Un pezzo di adolescenza trascorsa a giocare all’oratorio di Santa Maria di Pulcherada con suo fratello Roberto e altri… bei ricordi di cui quando ci si incontrava si parlava. Eri sempre allegro, così ti ricorderò! Un abbraccio grande al papà ai suoi fratelli, Roberto e all’amico Lino».
La commozione è grande: «Eravamo tutti appassionati di ping pong - sottolinea ancora la Antonetto - . Ci ritrovavamo tutti i pomeriggi alle 15 davanti all’oratorio, anzi, anche qualche minuto prima, per essere sicuri di poter avere a disposizione il tavolo da ping pong con le palline e le racchette migliori. Sono stati davvero dei bellissimi momenti, quante partite giocate fino alla fine, soprattutto con la gioia di poter condividere una passione per un gioco ed il divertimento. La notizia dell’incidente ci ha lasciato senza parole. E’ davvero dura perdere così, all’improvviso, un amico, una persona che conoscevo bene e che era apprezzata per il suo carattere. Mancherà tanto».

Raccolta fondi per Casa Ugi

Giuseppe Calabrò era nato il primo gennaio del 1969.
Tanti sono i messaggi di affetto con i quali, in questi giorni, chi lo conosceva lo ha ricordato, anche attraverso i social, dopo che la notizia della sua scomparsa si è diffusa. Grande, davvero grande la commozione.
Mentre si attende di sapere la data del funerale, la famiglia, che in questi giorni è stata travolta da tante manifestazioni di vicinanza, ha deciso di lanciare anche sui social un appello per esprimere quella che sarebbe stata certamente la volontà del loro caro. Questo il post condiviso sui social: «Giupy, nel corso della sua vita, si è sempre dimostrato sensibile nei confronti dei bambini. Pertanto, la famiglia desidera promuovere, anziché presenti floreali, una raccolta fondi da destinare all'associazione Casa Ugi di Torino (è la casa di accoglienza dell'associazione Ugi - Unione Genitori Italiani contro il tumore dei bambini odv. Nasce nel 2006 allo scopo di ospitare le famiglie dei bambini e dei ragazzi in terapia presso il Centro di Oncoematologia Pediatrica dell’Ospedale Infantile Regina Margherita, che risiedono fuori Torino e che necessitano di un domicilio prossimo al Centro di cura) in sua memoria».
Un appello che certamente non cadrà nel vuoto, considerando quante persone in questi giorni stanno esprimendo il loro cordoglio: «Mi ha profondamente addolorata la morte di Giupy - si legge ad esempio in uno dei tanti messaggi sui social - l'ho conosciuto quando lavorava al Gardenas sempre con il sorriso e sempre con bellissime parole. Sicuramente farò una donazione in memoria di questa bellissima persona che ho avuto la fortuna di conoscere».

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