Il progetto

Gassino, centro commerciale: è pronta la bonifica dell’area

Il 25 giugno scorso, con una delibera di Giunta, l’Amministrazione ha svincolato l’area «Per la parte del terreno interessato dai sistemi di messa in Sicurezza d’Emergenza», proprio per permettere l’ultimo lotto di lavori

Gassino, centro commerciale: è pronta la bonifica dell’area
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Gassino, centro commerciale: è pronta la bonifica dell’area

Centro Commerciale

E’ pronta per le ultime fasi di bonifica la futura area commerciale ai confini con San Raffaele.
La famosa zona T3, sulla quale sorgeva la ex Milano Petroli, affronterà nelle prossime settimane le ultime operazioni di smantellamento e risanamento. Lavori indispensabili affinché possa trasformarsi in area a servizi e ospitare nuovi negozi e attività artigianali.

La bonifica

Il 25 giugno scorso, con una delibera di Giunta, l’Amministrazione ha svincolato l’area «Per la parte del terreno interessato dai sistemi di messa in Sicurezza d’Emergenza», proprio per permettere l’ultimo lotto di lavori.
Gli interventi, a cui hanno dato il via libera anche Arpa Piemonte e Città Metropolitana, consistono nell’interruzione e smantellamento dell’impianto di pump and treat, la persecuzione su base biennale dei monitoraggi della falda per la verifica dell’attenuazione naturale e la modifica della modalità di trattamento in caso di superamenti degli obiettivi di bonifica per il parametro idrocarburi. «Non sono legati, però - precisa l’assessore all’Urbanistica, Andrea Morelli - alla progettazione in senso stretto dell’area commerciale. Non sono due cose concatenate, ma parallele. Le bonifiche vanno avanti dal 2013 perché le falde erano inquinate e serviva intervenire. Ora abbiamo approvato una variante progettuale, richiesta dai professionisti che si stanno occupando della bonifica, perché possano completare i lavori sull’area in cui in futuro verranno realizzate la viabilità d’accesso (la famosa rotonda di cui dovrà occuparsi l’amministrazione, ndr) e la pompa di benzina».

Il progetto dell’area commerciale

In parallelo, intanto, sta andando avanti l’iter progettuale per la futura zona commerciale. «Dal 2008, data di presentazione del piano regolatore comunale da parte della precedente amministrazione, quell’area ha una vocazione commerciale, ma anche artigianale - spiega il geometra Federico Peci, che si sta occupando del progetto -. Oggi, lo sviluppo che stiamo pensando per quella zona dà semplicemente attuazione. Ci tengo a sottolineare inoltre che non si tratta di un centro, ma di un’area commerciale. Ci saranno infatti attività legate al commercio, ma anche attività collaterali. Tutte ancora in fase di definizione». Gli esercizi che ospiterà e il modo in cui sarà strutturata, insomma, sono ancora carte coperte che verranno svelate solo alla presentazione del rendering.
«Il disegno - prosegue il geometra - è assoggettato ai vincoli ambientali di Arpa, Città Metropolitana e alle accortezze delle amministrazioni locali, perché nessuno ha intenzione di modificare lo skyline della collina. Infine l’area commerciale sarà almeno un terzo più piccola rispetto alla superficie adibita a servizi dal piano regolatore». Siccome è tornata in auge la questione della Tangenziale Est, che dovrebbe passare proprio in quella zona, Peci sottolinea ancora: «Il progetto della zona commerciale sta ampiamente entro le fasce di rispetto previste».
Mentre per rassicurare chi nutre timori per le sorti degli esercizi del centro città: «Si tratta di due tipologie di commercio ben differenti - conclude Peci -. Non ritengo che l’area commerciale influirà quindi sul commercio di prossimità».

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