L'operazione

Furto di cellulari ed estorsione. Fermata la baby gang tutta al femminile

Rubavano il cellulare agli anziani e poi estorcevano denaro alle vittime chiedendo un riscatto per lo smartphone. Fermata baby gang tutta al femminile.

Furto di cellulari ed estorsione. Fermata la baby gang tutta al femminile
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Furto di cellulari ed estorsione. Fermata la baby gang tutta al femminile.

Furto con estorsione

Rubavano il cellulare e poi chiedevano un riscatto per riconsegnarlo. Operava così la baby gang tutta al femminile fermata dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Torino Oltre Dora il 28 aprile.

Il furto

Il gruppo di ragazze, tutte minorenni con età dai 13 ai 17 anni, è stato bloccato il 28 mattina presso una fermata del tram in corso Potenza. Proprio quella banchina era stata designata dalla gang come luogo per ricevere il riscatto, in cambio della restituzione di uno smartphone rubato il giorno prima.
Vittima del furto e dell’estorsione una coppia di anziani signori che, il 27 aprile, erano stati avvicinati dalle ragazze all’esterno di un supermercato di Torino. Il gruppo aveva accerchiato i coniugi distraendo l’uomo con una semplice scusa: chiedere l’ora. A quel punto sono entrate in azione rubandogli il cellulare. Non trovando lo smartphone, la moglie aveva subito chiamato il numero del marito a cui, dopo diversi tentativi, aveva risposto una delle ragazze. Le condizioni per riavere lo smartphone? Pagare 120 euro. Dopo una lunga trattativa, le parti si sono accordate per 70 euro. A seguito della telefonata i signori hanno subito avvisato i militari.

L’operazione

Avvisate dell’accaduto, le Forze dell’ordine si sono presentate all’appuntamento con la coppia, tenendosi però a distanza. A scambio avvenuto, i carabinieri sono intervenuti e hanno ferito i componenti della banda. La più grande di 17 anni è stata arrestata e accompagnata all’Istituto Penale Minorile ‘Ferrante Aporti’. Le piccole complici invece, non imputabili, sono state segnalate alla Procura per i minorenni e riaccompagnate al campo nomadi dove sono state affidate ai parenti. Dopo aver tranquillizzato e rassicurato la coppia di anziani, i carabinieri hanno subito restituito cellulare e somma estorta.
L’attenzione della Procura dei Minorenni di Torino è particolarmente elevata, al fine di tutelare le persone anziane che, soprattutto in questo delicato momento, possono essere vittime di odiosi reati predatori.

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