Furti ripetuti ai danni di auto e furgoni: denunciata la «banda dell’Alfa 147 scura»

Nell’ultimo periodo, a Settimo Torinese - ma anche nell’area di confine di Torino - si sono verificati una serie di furti ai danni di auto e furgoni in sosta.

Furti ai danni di auto e furgoni

Razzie di monete, oggetti preziosi, borse, chiavi di casa, carte di credito nella maggior parte dei casi e, in uno specifico, anche di un furgone, parcheggiato nell’area industriale di via Brescia, a ridosso del polo della «Pirelli».

Furti che hanno portato i proprietari dei mezzi a sporgere ripetute denunce ai carabinieri della Tenenza cittadina e che, dopo le indagini di rito - anche attraverso l’ausilio delle telecamere di videosorveglianza - sono riusciti a dare un nome e un volto ai «topi d’auto e di furgoni».

rito - anche attraverso l’ausilio delle telecamere di videosorveglianza - sono riusciti a dare un nome e un volto ai «topi d’auto e di furgoni».

Denunciata la «banda dell’Alfa 147 scura»

Si tratta di una 29enne e di un 16enne, entrambi residenti nel campo nomadi settimese di via Moglia, quello che solamente una settimana fa era stato oggetto di un importante controllo «ad alto impatto» da parte di carabinieri e polizia locale e coordinati dalla Procura di Ivrea e dove, con il supporto dell’Ufficio Tecnico comunale, sono state controllate tutte le abitazioni e le baracche presenti nell’area: tre quelle completamente abusive con tre denunce per «abuso edilizio».

Le indagini dei carabinieri dell’Arma hanno permesso di capire il «modus operandi»: i due utilizzavano una Alfa 147 di colore scuro per mettere a segno i vari «colpi».

Non solo. Perché la 29enne non è nuova alle Forze dell’Ordine. Infatti è la stessa che da tempo «agiva» tra le auto parcheggiate al ristorante «Lago Azzurro», ai confini tra Settimo e Volpiano, dove molti mezzi sono stati forzati per rubare carte di credito e bancomat «dimenticati» dai proprietari all’interno dei loro veicoli.

Carte che poi venivano utilizzate per acquistare, nei distributori «h24» di sigarette, diversi pacchetti. Sempre facendo attenzione a non superare la soglia dei 50 euro a ogni acquisto per evitare la richiesta di inserimento del codice.

I due sono stati denunciati per furto aggravato in concorso.