Furti al cimitero, ampio dibattito in aula
L’interrogazione presentata dalla consigliera di Fratelli d’Italia Antonetto
Ampio dibattito durante il Consiglio comunale di lunedì 28 ottobre, sui furti al cimitero di San Mauro. L’interrogazione presentata dalla consigliera di Fratelli d’Italia Antonetto, infatti, ha aperto un’accesa discussione e proprio da parte dell’opposizione non sono mancate critiche all’Amministrazione.
Furti al cimitero, ampio dibattito in aula
Ha puntualizzato l’esponente di Fratelli d’Italia: «Il tema del cimitero non è una questione di bandiera. I controlli dei vigili sono stati fatti solo la prima settimana, poi niente di più. A me interessa che si tenti perlomeno, e mi rendo conto che la problematica non è solo del cimitero di San Mauro, ma vi invito a dare una risposta ai cittadini che meritano la giusta attenzione verso un problema evidenziato da tempo».
Il commento dell'assessore
A risponderle, l’assessore Emanuele Durante, che ha proprio la delega ai cimiteri: «La sensibilità è comune, il cimitero non deve essere un tema divisivo. E’ giusto dire che anche altri cimiteri subiscono furti di fiori, noi abbiamo il sistema di controllo delle telecamere e i presidi dei vigili. Quando c’è un furto è importante il tema della denuncia. C’è agli atti il tema di una denuncia molto importante ma poi sembra che molte persone che hanno subito un furto al cimitero non vadano a denunciare. E’ complesso il presidio dei cimiteri, credo che il nostro sia ben presidiato. Chi subisce furti lo denunci che ci aiuta a svolgere un servizio migliore. Se siamo tutti attenti anche chi si comporta male sarà poi punito».
Il commento di Fratelli d’Italia
Risposta, quella dell’assessore, che non è piaciuta all’esponente di Fratelli d’Italia: «Non fanno più denunce perché non siete credibili. Se iniziassero a vedere che qualcosa si muove, forse ne arriverebbero di più. In alcuni punti all’interno del cimitero, le telecamere sono l’unica soluzione per vedere dove vanno a finire i fiori, che certamente non escono. C’è la possibilità di poter installare dei dispositivi senza andare in alcun modo a toccare la privacy delle persone che sono a trovare i propri cari».