Violenza domestica

Femminicidio di Venaria, racconto shock: "Pietro diceva spesso che l'avrebbe uccisa"

Pare che Quartuccio avesse espresso diverse volte i suoi propositi violenti contro la moglie Cinzia D'Aries

Femminicidio di Venaria, racconto shock: "Pietro diceva spesso che l'avrebbe uccisa"
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Sono passati alcuni giorni dal quella sera di sabato 8 febbraio 2025, quando Cinzia D’Aries, 51 anni, è stata brutalmente uccisa a coltellate dal marito, Pietro Quartuccio, 56 anni, nella loro abitazione, nelle case popolari di via Gozzano a Venaria Reale.

Femminicidio di Venaria, testimonianze shock

Un femminicidio che, stando a quanto trapelato nelle ore e nei giorni successivi, poteva essere evitato. I primi a sollevare la questione erano stati i sindacati torinesi, che avevano tuonato: "Come spesso accade, si legge che c'erano dei segnali e che Cinzia si sarebbe potuta salvare".

"Se è così - avevano poi aggiunto Cgil, Cisl e Uil - significa che occorre fare molto di più in termini di conoscenza degli strumenti di intervento, anche da parte di chi assiste a minacce o violenze, che non rappresentano mai solo un fatto privato".

Una presa di posizione che trova fondamento nelle dichiarazioni di diversi residenti, che hanno raccontato come Quartuccio avesse più volte espresso l’intenzione di uccidere la moglie.

"Sentivamo spesso Cinzia e Pietro litigare", raccontano alcuni vicini. "Qualche volta lui diceva chiaramente: 'Adesso uccido Cinzia'. Ma nessuno ha mai pensato che sarebbe arrivato a tanto."

Anna, una vicina di casa, non riesce ancora a crederci: "Pietro lo ripeteva spesso ultimamente. Gli dicevo di smetterla di dire certe frasi e gli spiegavo quanto Cinzia fosse preziosa per lui".

Un’espressione che, secondo altri condomini, Quartuccio aveva pronunciato in più occasioni, senza che nessuno ritenesse necessario allertare le autorità.

"Li vedevamo sempre insieme, sembravano una coppia normale", continua Anna. "Quando Cinzia non era impegnata a lavorare, uscivano per le compere. Nessuno di noi si sarebbe aspettato un epilogo così drammatico. Quando abbiamo visto arrivare i carabinieri, l'ambulanza, i vigili del fuoco, abbiamo pensato a tutto, tranne che Pietro avesse ucciso Cinzia".

Ora, con il dolore ancora vivo nella comunità, resta l'amaro interrogativo: si poteva evitare questa tragedia? I sindacati e molte associazioni denunciano il silenzio intorno a situazioni di violenza domestica e chiedono misure più efficaci per prevenire simili crimini.

La fiaccolata di domenica scorsa è stata solo il primo passo: Venaria e l’Italia intera chiedono giustizia per Cinzia D'Aries e per tutte le donne vittime di violenza

L’uomo, dopo l’omicidio, ha tentato il suicidio ingerendo farmaci, ma è stato soccorso e trasportato all’ospedale Maria Vittoria di Torino dove si trova tuttora piantonato dalle forze dell'ordine.

 

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