A Sciolze

Emergenza cinghiali, prosegue la raccolta firme in collina

Un problema sempre più importante

Emergenza cinghiali, prosegue la raccolta firme in collina
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Emergenza cinghiali, prosegue la raccolta firme in collina

Emergenza cinghiali

L’emergenza cinghiali continua ad essere in primo piano su tutto il territorio ed in particolare in collina. Tra i Comuni che hanno subito maggiori danni c’è certamente quello di Sciolze.

A Sciolze

Per l’Amministrazione guidata dalla sindaca Gabriella Mossetto il contenimento dei cinghiali rappresenta una delle priorità.
Anche per questa ragione sta proseguendo la raccolta di firme attivata dal Comitato Amici degli Ambienti Rurali Piemontesi, che nasce nasce dall’unione delle istanze provenienti da agricoltori e cittadini di tutta la Regione Piemonte, a causa dell’insostenibilità del numero di individui costituenti le popolazioni di cinghiali presenti sul territorio regionale.
Sono davvero tanti i danni che i cinghiali stanno provocando. Oltre all’agricoltura, ormai in ginocchio, resta in primo piano anche la questione della sicurezza. Questi animali infatti in questi mesi hanno continuato ad essere la causa di incidenti che a volte sono stati anche tragici.

Ingenti danni

Ora, il Comitato promotore della raccolta di firme sottolinea in particolare alcuni temi: la presenza di branchi di cinghiali composti da un numero incontrollato di esemplari, fa si che questi animali si nutrano liberamente sui terreni coltivati distruggendo il raccolto. Tutto ciò determina contemporaneamente, in capo all’agricoltore, una riduzione dei ricavi e aumento dei costi aziendali. Seri danni anche all’ecosistema, in quanto il cinghiale non danneggia solo le coltivazioni ma la sua azione si ripercuote anche su prati polifiti riducendo le specie presenti, danneggia sottoboschi, piccola fauna e avifauna nidificante a terra, con conseguente danno alla biodiversità. Inoltre si è potuto verificare che il cinghiale può compromettere le tartufaie. Come detto, c’è quindi la questione della sicurezza sulle strade, «sulla viabilità principale e secondaria, con ripetuti incidenti stradali principalmente nella fascia oraria dall’imbrunire all’alba. I cinghiali, trovandosi a ridosso di strade urbane ed extra-urbane, mettono in pericolo la vita delle persone che, dalle aree più lontane dai comprensori urbani, si spostano con autovetture e motociclette per motivi di lavoro o altre necessità».
Infine, questi animali sono anche la causa di una possibile trasmissione di malattie agli animali selvatici.
Si tratta di un tema certamente caldo e proprio per questo la raccolta sta ottenendo un grande consenso.

Intanto, come riportano i colleghi di PrimaNovra.it, dalla Regione è stao approvato un ordine del giorno per il contenimento di questi animali.

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