Un grosso problema in collina

Emergenza cinghiali, nasce un nuovo comitato

I circa 400 cacciatori delle 10 squadre in cui è suddiviso il territorio vanabile dell'ATC TO5, in qualità di profondi conoscitori del territorio, vogliono partecipare in modo «diretto» ed «attivo» alla gestione di questo selvatico impattante

Emergenza cinghiali, nasce un nuovo comitato
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Emergenza cinghiali, nasce un nuovo comitato.

Emergenza cinghiali

Lo scorso 8 giugno, a Gassino, è stato creato il «Comitato spontaneo squadre cinghialai Collina Torinese», successivamente registrato presso il Comune di Sciolze il cui sindaco Gabriella Mossetto (componente del Comitato di Gestione e del Consiglio Esecutivo dell'ATC TO5) si è sempre dimostrata particolarmente sensibile alle problematiche connesse alla fauna selvatica.
Il comitato, (presidente Marco Bonaglia - capo squadra 5 - e vice presidente Gianfranco Villa - capo squadra 1 - ) nasce dall'esigenza del mondo venatorio «specializzato» nella partecipazione diretta della gestione dei cinghiali, che provocano tanti danni all'agricoltura ed alla circolazione stradale.

L'iniziativa

I circa 400 cacciatori delle 10 squadre in cui è suddiviso il territorio vanabile dell'ATC TO5, in qualità di profondi conoscitori del territorio, vogliono partecipare in modo «diretto» ed «attivo» alla gestione di questo selvatico impattante, fornendo gratuitamente la loro opera altamente specializzata sia all'ATC TO5 di cui fanno parte, sia alle amministrazioni comunali e sia a tutti gli agricoltori, il più delle volte in seria difficoltà per raccolti distrutti e risarcimenti non concessi. I cinghialai si propongono di gestire (e non semplicemente utilizzare nella stagione di caccia) il territorio a loro assegnato, ogni squadra per quanto di competenza. In pratica, propongono di mettere a disposizione la loro specializzazione, il loro tempo ed i loro mezzo - gratuitamente - per ogni tipo di intervento anche a carattere d'urgenza che possa essere rappresentato dalle amministrazioni comunali e dagli agricoltori.
In questo modo, tra l'altro, verrebbero risparmiati ingenti somme di danaro da parte della Città Metropolitana che - quando possibile - impiega il suo scarso personale anziché alla vigilanza, allo svolgimento di interventi qualora pervengano segnalazioni di pericolo o danneggiamento. I cinghialai vogliono essere riconosciuti e «responsabilizzati» dalle varie Istituzioni al fine di sentirsi parte integrante dell'ambiente in svolgono la loro passione venatoria e che, tra l'altro, li pone al centro dello sforzo finanziario per il risarcimento dei danni all'agricoltura.
In comitato sarà contattabile alla casella di posta elettronica cinghialai.coll.tse@tiscali.it

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