Settimo

E’ ufficiale, la nuova «casa» della locale al Borgo Nuovo

Nei giorni scorsi la sindaca Piastra ha confermato l’acquisto dell’ex supermarket ormai abbandonato da anni che dovrà essere riqualificato

E’ ufficiale, la nuova «casa» della locale al Borgo Nuovo
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E’ ufficiale, la nuova «casa» della locale al Borgo Nuovo.

Polizia locale

Una sede è meglio di due. Meglio ancora se il nuovo comando della Polizia locale settimese trasloca al Borgo Nuovo, andando a concretizzare uno dei «cavalli di battaglia» della campagna elettorale del 2019.

Il progetto

Così gli agenti del comando settimese, divisi per troppo tempo tra la sede di via Ariosto e quella di via Italia 90, troveranno spazi e uffici all’interno di un unico edificio. Si tratta di quello, abbandonato ormai da molti anni, che ha ospitato uno storico supermarket di vicinato tra via Schiapparelli e via Montenero.

La scelta

Uno stabile che era finito all’asta e per il quale ogni tentativo di aggiudicazione è andato deserto per anni. Fino a quando, lo scorso anno, non ha deciso di parteciparvi anche l’Amministrazione comunale. Un percorso lungo e che è stato tenuto «sotto traccia» ai più, fino alla notizia ufficiale del perfezionamento dell’aggiudicazione da parte del Comune, che è arrivato nei giorni scorsi direttamente dalle parole della sindaca Elena Piastra. «Ci vorranno anni di lavoro e ricerca fondi per la sistemazione completa, certo, ma ne varrà la pena, per riqualificare un luogo abbandonato da molto tempo», ha esordito la prima cittadina, mettendo le mani avanti sui tempi, anche perché le risorse economiche richieste per rimettere a nuovo quello stabile e adeguarlo alle esigenze di un comando di polizia municipale, non saranno certamente banali.
«Nello spazio troveranno posto le auto della Polizia Municipale, il comando e gli uffici aperti ai cittadini. Questa scelta rende più efficiente il servizio, ma soprattutto è una scelta di centralità per il Borgo Nuovo. Una funzione pubblica importante di presidio del territorio e un bel volano per altre attività vicine».
E’ evidente, anche e soprattutto sotto il profilo politico, che l’Amministrazione Piastra stia continuando a investire energie e risorse proprio sulla riqualificazione di quella parte di città che spesso è stata considerata (e in tanti casi “si è sentita”, ndr) di serie B. «Sono anni - aggiunge la sindaca - che lavoriamo per la trasformazione di quest’area della città. Ci vorrà ancora tempo, ma un pezzetto alla volta, tutti insieme, verrà realizzata. Adesso al lavoro per la progettazione e la ricerca delle risorse economiche necessarie per sistemare quell’immobile abbandonato da troppo tempo». Diverse le «obiezioni» e tante le richieste di chiarimenti che hanno seguito l’annuncio della Piastra da parte dei cittadini. Tra le risposte offerte dalla sindaca: «In questo immobile di Via Schiapparelli ci sono gli spazi per centralizzare tutto in un unico punto, migliorando i servizi al cittadino, ma anche i costi generali, infatti tre sedi hanno costi di gestione ben diversi rispetto a una sede unica. La proposta serve anche a razionalizzare le proprietà perché la sede di Via Italia è stata venduta e diventerà uno spazio residenziale riqualificato, mentre nei locali de L’Ecomuseo stiamo lavorando per portare un altro servizio pubblico per il quale c’è già un finanziamento regionale». Anche perché nelle intenzioni dell’Amministrazione c’è quella di finanziare l’intera riqualificazione dello stabile di via Schiapparelli con fondi nazionali senza pesare sul bilancio locale.
Ed è per questo, evidentemente, che i tempi si preannunciano lunghi e prospettive per l’inizio, la fine dei lavori e quindi il trasloco, non ce ne sono all’orizzonte.

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