Dopo l'incendio di Capodanno inagibile lo stabile di via Madonna dei Poveri
In attesa si ristabiliscano le condizioni di sicurezza, per motivi di incolumità, nessuna persona può accedere ai fabbricati
Inagibilità dei locali al civico 6 di via Madonna dei Poveri fino al ripristino delle loro condizioni di sicurezza. Così ha deciso la sindaca Giulia Guazzora dopo il rogo che li ha interessati nella giornata di Capodanno.
Il rogo di Capodanno
L’incendio, divampato nel pomeriggio del 1 gennaio, ha riguardato il secondo e il terzo piano della Giacomo 5, uno stabile di proprietà della Curia presso il quale, fino al 2019, alloggiavano gli ospiti di un progetto di accoglienza. Dopo allora la palazzina abbandonata è stata oggetto di numerosi atti vandalici, da cui era già scaturita un’ordinanza per la chiusura di tutti i varchi d’accesso all’edificio.
A quanto pare, però, la misura non è stata sufficiente a tenere alla larga i malintenzionati. Il 24 e il 31 dicembre, testimoniano i residenti, un gruppo di ragazzini ha raggiunto lo stabile per fare esplodere botti e fuochi d'artificio. E proprio dal materiale inesploso, secondo la ricostruzione dei fatti, potrebbe essersi propagato poi l’incendio.
L'ordinanza
A qualche giorno da quell’episodio sono scattate quindi nuove misure di sicurezza. In una nuova ordinanza la sindaca decreta «Che per motivi di incolumità, nessuna persona acceda ai fabbricati dichiarati inagibili, fintanto che non si provveda alla rimozione delle parti instabili e pericolanti e al ripristino delle idonee condizioni di sicurezza e salubrità», e che nel termine di 30 giorni si provveda «a realizzare tutte le opere che si rendono necessarie al fine di impedire l’accesso ai fabbricati e all’area libera di pertinenza».