La conferma

Dipendente della Pirelli di Settimo positivo al Coronavirus, produzione rallentata

Un dipendente dello stabilimento di via Brescia è risultato positivo al Coronavirus, la conferma con una nota ufficiale di Pirelli.

Dipendente della Pirelli di Settimo positivo al Coronavirus, produzione rallentata
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Produzione rallentata all'interno dello stabilimento di via Brescia a Settimo. Un dipendente residente in città è risultato positivo al Coronavirus.

Dipendente della Pirelli di Settimo positivo al Covid-19

E' di oggi, martedì 10 marzo 2020, la notizia di un ulteriore caso positivo al Covid-19 sul territorio di Settimo. La conferma arriva dalla Pirelli, multinazionale che proprio in via Brescia vede attivo uno dei poli produttivi più importanti.

Pirelli comunica che è stata informata dai familiari, ricevendo conferma dalle Autorità sanitarie, che un dipendente della fabbrica di Settimo Torinese è risultato positivo al Covid-19

Annuncia la multinazionale in una nota ufficiale.

Le "contromisure"

A tutela degli altri dipendenti - prosegue la nota - Pirelli ha adottato tutte le misure precauzionali previste nel rispetto delle raccomandazioni e prescrizioni dei Decreti della Presidenza del Consiglio dei Ministri sin qui emessi

La produzione prosegue ma rallentata

"Stante questa situazione - sottolinea l'informativa -, la società ha ritenuto di rallentare la produzione con una progressiva ripresa nelle prossime giornate. Ciò consentirà di avere in fabbrica un numero molto ridotto di persone per garantire condizioni sanitarie di massima sicurezza. Nel frattempo si procederà a cura di Pirelli alla completa sanificazione dello stabilimento e delle aree di lavoro. Le forniture ai clienti saranno comunque garantite ricorrendo anche agli stock disponibili".

Il dipendente positivo

Secondo quanto si apprende il dipendente avrebbe accusato sintomi influenzali mentre si trovava a casa nella serata di ieri, lunedì 9 marzo. Seguendo tutto l'iter previsto in questo momento di allerta si sarebbe messo in contatto con le autorità sanitarie che hanno attivato la procedura nei suoi confronti.

Al momento non si conoscono dettagli sulle sue condizioni.

 

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