Arresto

Diciassettenne tenta di truffare un’anziana e attacca i carabinieri con lo spray urticante

Il minore è stato accompagnato al centro di prima accoglienza di Torino mentre i due militari hanno ricevuto assistenza sanitaria all’ospedale di Ciriè

Diciassettenne tenta di truffare un’anziana e attacca i carabinieri con lo spray urticante
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È accaduto il 12 febbraio pomeriggio, a Mappano.

Il tentativo di truffa

I Carabinieri del locale comando Stazione sono intervenuti su richiesta di un’anziana del luogo, insospettita da una anomala richiesta di denaro ricevuta telefonicamente e verosimilmente riconducibile alle note modalità di truffe agli anziani.

L'intervento dei carabinieri

Quando il presunto truffatore – un diciassettenne di origine tedesca senza fissa dimora - si è presentato dalla donna per prelevare il denaro richiesto, ha trovato i Carabinieri ad attenderlo. Tuttavia, per nulla intimorito, il giovane ha cercato di fuggire spruzzando addosso ai militari una bomboletta di spray urticante. Questi sono riusciti comunque a bloccarlo e ad arrestarlo.

Le contestazioni sono gravi: “tentata truffa ad anziani, lesioni personali aggravate, porto d’armi e/o strumenti atti ad offendere, violenza o minaccia a pubblico ufficiale, resistenza a pubblico ufficiale”.

Arresto convalidato

A seguire, il minore è stato accompagnato al centro di prima accoglienza di Torino mentre i due Carabinieri, irritati dallo spray, hanno ricevuto assistenza sanitaria all’ospedale di Ciriè (5 giorni di prognosi ad entrambi). L’arresto del giovane è stato convalidato.

La campagna anti truffe dà i suoi frutti

Pochi giorni prima, il 7 febbraio, proprio a Mappano (TO), nell’ambito delle iniziative sulla cultura della legalità, si era tenuto un incontro rivolto agli anziani e alle fasce più deboli della cittadinanza onde metterli in guardia e prevenire le nuove modalità criminali utilizzate dai moderni truffatori.

Alla presenza del Sindaco, i Comandanti della Polizia Locale e della Stazione Carabinieri avevano dispensato consigli utili alla popolazione, illustrando le tipologie di adescamento messe in atto di recente: finti agenti delle forze dell’ordine o tecnici di luce e gas che si presentano in abitazione per sopralluoghi, telefonate di presunti amici di parenti che chiedono aiuto in denaro o addirittura imitazioni della voce dei familiari che richiedono assistenza e, conseguentemente, soldi in contanti.

Il riscontro all’evento è stato positivo e immediato visto quanto accaduto con la richiesta di assistenza della signora ai Carabinieri e il successivo arresto del giovane in questione.

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