Covid-19, due morti e 108 contagiati in Piemonte - Il messaggio di Mattarella
Covid-19: per il Coronavirus si registrano due decessi e 108 contagi sul territorio Piemontese. Intanto il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha parlato alla nazione.
Covid-19, aumentano i casi di Coronavirus
Sono 108 le persone - secondo l'ultimo bollettino della Regione Piemonte (delle 18:30) - le persone che sono risultate positive al Coronavirus sul territorio regionale.
- 43 in provincia di Asti
- 24 in provincia di Alessandria
- 19 in provincia di Torino
- 5 nel Verbano Cusio Ossola
- 3 in provincia di Novara
- 2 a Biella
- 8 nella provincia di Vercelli
- 4 provenienti da altre regioni
Due morti in Piemonte
Sono due i decessi attribuibili al Coronavirus che sono stati registrati sul territorio della Regione Piemonte. Uno è avvenuto a Novi Ligure: si tratta di un uomo di 76 anni che era ricoverato in terapia intensiva per una polmonite bilaterale e di una donna di 81 anni, anche lei in terapia intensiva e affetta da pluripatologie.
Il messaggio del Presidente della Repubblica
Supereremo la condizione di questi giorni. Anche attraverso la necessaria adozione di misure straordinarie per sostenere l’opera dei sanitari impegnati costantemente da giorni e giorni: misure per l’immissione di nuovo personale da affiancare loro e per assicurare l’effettiva disponibilità di attrezzature e di materiali, verificandola in tutte le sedi ospedaliere.
E' uno dei punti cardine del discorso che il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha rivolto agli italiani nelle ultime ore. Un messaggio che punta all'unità nazionale in questo momento di particolare difficoltà per tutto il Paese che, per la prima volta nella storia repubblicana, si ritrova ad affrontare un'emergenza di questo genere.
Il discorso integrale del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella
Care concittadine e cari concittadini,
l’Italia sta attraversando un momento particolarmente impegnativo. Lo sta affrontando doverosamente con piena trasparenza e completezza di informazione nei confronti della pubblica opinione.
L’insidia di un nuovo virus che sta colpendo via via tanti paesi del mondo provoca preoccupazione. Questo è comprensibile e richiede a tutti senso di responsabilità, ma dobbiamo assolutamente evitare stati di ansia immotivati e spesso controproducenti.
Siamo un grande Paese moderno, abbiamo un eccellente sistema sanitario nazionale che sta operando con efficacia e con la generosa abnegazione del suo personale, a tutti i livelli professionali.
Supereremo la condizione di questi giorni. Anche attraverso la necessaria adozione di misure straordinarie per sostenere l’opera dei sanitari impegnati costantemente da giorni e giorni: misure per l’immissione di nuovo personale da affiancare loro e per assicurare l’effettiva disponibilità di attrezzature e di materiali, verificandola in tutte le sedi ospedaliere.
Il Governo – cui la Costituzione affida il compito e gli strumenti per decidere - ha stabilito ieri una serie di indicazioni di comportamento quotidiano, suggerite da scienziati ed esperti di valore.
Sono semplici ma importanti per evitare il rischio di allargare la diffusione del contagio.
Desidero invitare tutti a osservare attentamente queste indicazioni: anche se possono modificare temporaneamente qualche nostra abitudine di vita.
Rispettando quei criteri di comportamento, ciascuno di noi contribuirà concretamente a superare questa emergenza.
Lo stanno facendo con grande serietà i nostri concittadini delle zone cosiddette rosse. Li ringrazio per il modo con cui stanno affrontando i sacrifici cui sono sottoposti.
Desidero esprimere sincera vicinanza alle persone ammalate e grande solidarietà ai familiari delle vittime.
Il momento che attraversiamo richiede coinvolgimento, condivisione, concordia, unità di intenti nell’impegno per sconfiggere il virus: nelle istituzioni, nella politica, nella vita quotidiana della società, nei mezzi di informazione.
Alla cabina di regia costituita dal Governo spetta assumere – in maniera univoca- le necessarie decisioni in collaborazione con le Regioni, coordinando le varie competenze e responsabilità. Vanno, quindi, evitate iniziative particolari che si discostino dalle indicazioni assunte nella sede di coordinamento.
Care concittadine e cari concittadini, senza imprudenze ma senza allarmismi, possiamo e dobbiamo aver fiducia nelle capacità e nelle risorse di cui disponiamo. Possiamo e dobbiamo avere fiducia nell’Italia
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