Contagi Covid19, la Regione chiude i centri commerciali il sabato e la domenica
Secondo indiscrezioni di palazzo il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio è pronto ad annunciare la stretta su centri commerciali e nuove modalità di accesso alla didattica scolastica.
L'allerta contagi Covid19 ha spinto il Governatore della Regione Piemonte Alberto Cirio a varare misure più restrittive per evitare il rischio diffusione del virus sul territorio.
Contagi Covid19
Che in Piemonte i contagi da Covid 19 siano aumentati esponenzialmente nel corso degli ultimi giorni non è certo una novità. Esattamente come è noto che tutto il territorio stia soffrendo una sorta di "lentezza" nell'esecuzione dei tamponi. Lo dimostrano le code che si registrano da giorni su tutto il territorio, con le annesse proteste dei cittadini, sia per le lunghe attese prima del test, sia per i tempi di comunicazione dell'esito dell'esame diagnostico.
La Regione chiude i centri commerciali
Dopo l'incontro della mattinata di oggi, martedì 20 ottobre 2020, in Prefettura a Torino con il tavolo del Comitato Ordine e Sicurezza Pubblica. Tra le misure che sono state annunciate quella della chiusura dei centri commerciali nelle giornate di sabato e domenica ad accezione degli alimentari e farmacie.
Il tema scuola
Un altro dei temi che preoccupa i governatori delle regioni italiane e che non può non interessare anche il Piemonte è quello della scuola. Al centro dell'attenzione c'è anche il sovraffollamento dei mezzi pubblici che ogni giorno vengono presi d'assalto da migliaia di studenti su tutto il territorio della provincia e della Regione. Per questo, dopo che anche alcuni sindaci del territorio hanno chiesto il potenziamento della didattica a distanza almeno per le scuole superiori, anche la Regione Piemonte ha deciso di intervenire in questo senso.
Tutto verrà ufficializzato nel tardo pomeriggio di oggi, ma secondo indiscrezioni che trapelano dal palazzo della Regione Piemonte, il presidente Alberto Cirio avrebbe deciso di muoversi in questa direzione: l'ipotesi più probabile è che gli studenti delle scuole superiori, fino al 13 novembre, alternino le lezioni a distanza con quelle in presenza. Questa opzione non sarà applicata agli studenti del primo anno. Dalle classi seconde superiori fino alla quinta, quindi, si alterneranno le modalità didattiche in modo tale da consentire una piccola, ma importante, "stretta" sul rischio contagi sul territorio.