Cantieri sicuri? Settimana di blitz a San Mauro
Nei giorni scorsi sono stati svolti alcuni accertamenti alla primaria Nino Costa e alla media Pellico
In queste settimane la sicurezza sui luoghi di lavoro è tornata tristemente in primo piano e i cantieri attivi sul territorio sono divenuti «osservati speciali».
Le segnalazioni a San Mauro
È anche a seguito di tragedie come quella avvenuta all’altezza di Brandizzo, sulla linea ferroviaria Torino-Milano, o il più recente crollo di un ponteggio a Rivoli, che l’occhio attento dei sanmauresi ha notato e segnalato alle Forze dell’Ordine, allo Spresal e all’Ispettorato del Lavoro, la presenza di operai privi di caschetti sui ponteggi della scuola primaria Nino Costa e della media Silvio Pellico, dov’erano in corso lavori di efficientamento energetico.
Nel caso della scuola elementare di via Martiri della Libertà una telefonata corredata da fotografie è arrivata direttamente alla Polizia Locale nella mattinata di sabato 2 settembre, facendo scattare l’immediato controllo della pattuglia in servizio. Una segnalazione arrivata anche all'Ufficio Tecnico del Comune di San Mauro, ente appaltatore delle opere di efficientamento, che ha «Provveduto ad informare gli enti preposti ed il responsabile alla sicurezza del cantiere, affinché facessero i dovuti controlli e le verifiche del caso».
Venerdì 8 settembre, i carabinieri sanmauresi e l’Ispettorato del lavoro di Torino hanno eseguito un controllo congiunto alla scuola media di via XXV Aprile, registrando le generalità di tutti gli operai al lavoro e interfacciandosi con i responsabili del cantiere.
Sul posto erano presenti, per un caso fortuito, anche alcuni membri dell’Amministrazione comunale: la sindaca Giulia Guazzora, l’assessore ai Lavori Pubblici Luca Rastelli e alla comunicazione Matteo Fogli, che proprio in quelle ore stavano facendo il punto dei lavori eseguiti in ogni scuola in vista dell’avvio del nuovo anno scolastico.
"Questione non di competenza comunale"
«Già nel mese di agosto alcune segnalazioni sono state arrivate allo Spresal e ai nostri uffici, che quando ne hanno avuto notizia hanno fatto la loro parte invitando i responsabili di cantiere al rispetto delle regole. Ben vengano i controlli eseguiti, visti i recenti fatti di cronaca» commentano asciutti. Rispetto al fatto che il cantiere al vaglio degli inquirenti riguardasse strutture pubbliche, la sindaca ha poi specificato: «L’Ispettorato del lavoro e i Carabinieri si sono rivolti direttamente alle ditte che hanno vinto l’appalto per i lavori. La questione non rientra nelle competenze comunali e quindi non abbiamo contezza rispetto all’esito dei controlli».
Le parole di Rastelli, invece, vanno a difesa degli operai, pur sottolineando come «le norme vadano seguite alla lettera. Invito i cittadini che segnalano presunte irregolarità ad avere più tolleranza. Se ad agosto, un mese caratterizzato dal caldo, uun operaio ha tolto momentanemente il casco per sciacquarsi la faccia o asciugare il sudore, allora era un suo pieno diritto».