Cantieri lavoro, rinnovato il progetto
Con la collaborazione della Regione Piemonte, e destinato a persone disoccupate, con più di 58 anni, che verranno impiegate in due percorsi differenti dalla durata complessiva di nove mesi.
Cantieri lavoro, rinnovato il progetto.
Cantieri lavoro
L'Amministrazione rinnova il progetto dei Cantieri lavoro, avviato lo scorso anno, con la collaborazione della Regione Piemonte, e destinato a persone disoccupate, con più di 58 anni, che verranno impiegate in due percorsi differenti dalla durata complessiva di nove mesi.
I percorsi
Il primo, «Curare il sapere», nasce come supporto alle attività della biblioteca Archimede e dell'Ecomuseo del Freidano, mentre il secondo, «La scuola del futuro», sarà orientato a diversi interventi di manutenzione e di decoro degli spazi pubblici e delle vicine aree verdi. Il progetto mette a disposizione 14 posti da destinare a persone che verranno impiegate in attività utili alla collettività e ha tra le sue finalità specifiche l'accompagnamento alla pensione, motivo per il quale, in fase di graduatoria e di selezione, verrà tenuto conto proprio della vicinanza alla soglia pensionistica. «I cantieri lavoro partiranno ad ottobre e dureranno per nove mesi. Questi progetti nascono per tutelare una fascia delicata, rappresentata dalle persone senza un impiego, che faticano ad inserirsi per l'età e che hanno problemi a maturare i contributi per la pensione», ha illustrato l'assessore Daniele Volpatto, definendo quella dei Cantieri solamente «una delle azioni che mettiamo in campo per tutelare il diritto al lavoro». Le misure di sostegno ai disoccupati, infatti, prevedono anche ulteriori aiuti pensati sulla base di specifiche esigenze, come dimostra l'attivazione dei Progetti Utili alla Collettività e il percorso di formazione specifica sulla robotica. «Ogni azione – conclude Volpatto -, soprattutto in una fase delicata come quella post pandemica, è studiata per supportare una determinata categoria». Un percorso – quello dei Cantieri - avviato lo scorso anno che, quindi, si rinnova con un'attenzione particolare da parte di tutta l'Amministrazione, come ha precisato la sindaca Elena Piastra, invitando tutti i cittadini a prendere visione di un progetto che offre una possibilità concreta di reinserimento nel mondo del lavoro a tante persone attualmente in difficoltà.
I requisiti di accesso
Possono presentare la domanda di partecipazione i cittadini che hanno almeno 58 anni, disoccupati e iscritti al Centro per l'impiego, che non percepiscono ammortizzatori sociali, pensioni di anzianità, invalidità o assegno sociale e non inseriti in altre misure di politica attiva finanziate dalla Regione Piemonte. Sono questi i requisiti di partenza da rispettare per formulare la domanda, nel periodo compreso fra il 2 e il 30 maggio, sul modulo pubblicato online a da martedì 26 aprile, sul sito del Comune. Per presentare la propria adesione, occorre prendere appuntamento chiamando l'Ufficio Lavoro (011/8028286 – 011/8028290) o scrivendo una mail a lavoro©comune.settimo-torinese.to.it. Si precisa, infine, che, oltre alla documentazione ordinaria, i candidati dovranno presentare anche l'Ecocert, ossia l'estratto conto certificativo Inps, documento che si può richiedere al Caf o al patronato.