In collina

Buoni alimentari per le famiglie in difficoltà, potrebbe esserci la riapertura delle domande

Per sostenere chi ha bisogno di una mano a causa delle problematiche scaturite con l'emergenza Covid

Buoni alimentari per le famiglie in difficoltà,  potrebbe esserci  la riapertura delle domande
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Buoni alimentari per le famiglie in difficoltà,  potrebbe esserci la riapertura delle domande

Buoni alimentari

Potrebbe essere riaperto dopo la metà di gennaio il bando per l’assegnazione dei buoni spesa a favore delle famiglie in difficoltà a causa dell’emergenza Covid. Lo aveva annunciato la stessa direttrice del Consorzio Daniela Calderone, lo scorso mese di dicembre, facendo un primo bilancio relativo al le «richieste d’aiuto» pervenute a seguito del primo bando, che era stato aperto per una settimana.
Complessivamente, da San Mauro e Cinzano, nei sette Comuni che costituiscono il Consorzio sociale a cui fa riferimento il nostro territorio, le domande pervenute sono state 384.
Naturalmente, considerando la grandezza, la maggior parte di queste erano relative a persone residenti a San Mauro, ma anche nei Comuni della collina la necessità di ricorrere ai buoni spesa è emersa ancora in maniera evidente.
Anche se con numeri più contenuti rispetto al lockdown della scorsa primavera, quando però il bando per l’invio delle domande era stato aperto per 14 giorni.
La seconda ondata del Covid ha continuato a colpire in maniera pesante la nostra zona. Certamente, facendo un confronto con il primo lockdown, non c’è stata una chiusura totale di tutte le attività. Molte più persone, dunque, hanno potuto continuare a lavorare. E questo ha ridotto i problemi.
Sempre rispetto alla scorsa primavera, inoltre, chi è stato costretto a stare a casa del lavoro ha potuto godere di ammortizzatori sociali come la cassa integrazione. E anche questo aspetto ha contribuito sicuramente a ridurre le problematiche.
L’esigenza d’aiuto comunque resta assolutamente in primo piano e i Comuni, attraverso il Consorzio sociale, sono attenti per cercare di mettere in campo tutti gli strumenti più adeguati al fine di rispondere alle richieste del territorio.

I «ristori del Governo»

Con il decreto «Ristori - ter» il Governo aveva stanziato a favore dei Comuni i fondi necessari ad interventi proprio di sostegno verso le famiglie in difficoltà a causa del Covid. Complessivamente al nostro territorio sono arrivati più di 200 mila euro. Nello specifico 217.459,56 euro.
Nel dettaglio, la cifra per San Mauro è stata di 100.252,58 euro, per Gassino 50.677,55 euro, per Castiglione 34465,47 euro, per San Raffaele Cimena 16.524,98 euro, per Sciolze 7.676,66 euro, per Cinzano 1.749,52 euro.
Entrando nello specifico delle richieste che erano pervenute, queste sono state 184 da San Mauro, 84 da Gassino, 20 da San Raffaele Cimena e da Castiglione, 9 da Sciolze, 3 da Rivalba e infine 4 da Cinzano.
A livello puramente numerico, dunque, in confronto alla primavera le richieste pervenute sono state il 39 per cento. Ma come già specificato il bando era stato aperto per due settimane, durante le quali erano arrivate 824 domande.
Con la riapertura delle domande, quindi, il Consorzio riuscirà a dare una mano, attraverso gli stanziamenti che i Comuni hanno ricevuto dal Governo, a tutte le famiglie che hanno bisogno d’aiuto Con il primo bando infatti, i 217 mila euro a disposizione sono stati «consumati» soltanto in parte.
Nei prossimi giorni, con la ripresa a pieno regime di tutte le attività dopo la pausa per le vacanze natalizie, sicuramente arriveranno maggiori informazioni sulle procedure e le tempistiche che il Consorzio socio assistenziale intenderà adottare verso la riapertura del bando, per poter dare risposta alle esigenze delle famiglie fino all’esaurimento dei fondi ancora a disposizione.
La speranza è che la situazione legata al Covid e all’emergenza Coronavirus, con il passare delle settimane, possa ulteriormente migliorare e che dunque si possa andare verso una normalità dal punto di vista del lavoro, grazie alla quale anche le famiglie possano trovare una maggiore tranquillità anche dal punto di vista economico.

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