Bilancio partecipativo di Settimo Torinese, ancora aperte le votazioni on-line
Il termine ultimo per esprimere la propria preferenza per il bilancio partecipativo del Comune di Settimo Torinese è fissato alle 23.59 del 12 novembre.
Bilancio partecipativo di Settimo Torinese, ancora poche ore per esprimere le preferenze on-line sui progetti presentati.
Bilancio partecipativo di Settimo Torinese
Ventimila euro di bilancio che si contendono in cinque. E’ stata finalmente stilata la cinquina dei finalisti del bando del bilancio partecipativo indetto dal Comune di Settimo e che punta a valorizzare le proposte dei residenti in campo sociale. Erano tre i temi d’azione che l’Amministrazione aveva richiesto ai partecipanti: Solidarietà, Innovazione e Digitalizzazione, temi sempre più importanti che oggigiorno sono sempre più importanti per i comuni italiani, come ha più volte sottolineato l'assessore Luca Rivoira che ha promosso il progetto.
Cinque i progetti "finalisti"
Sui 13 progetti che sono stati presentati e vagliati dall'Amministrazione comunale e dai tecnici, cinque di questi sono stati ammessi alla finalissima. Soltanto una di queste cinque proposte, quella che otterrà più voti, sarà quella che sarà "finanziata" nei termini previsti dal regolamento del Bilancio partecipativo del comune di Settimo.
Come si vota
Le votazioni sono aperte fino alle 23.59 di giovedì 12 novembre 2020. Per votare è sufficiente accedere alla piattaforma preposta per l'occasione all'indirizzo: https://e-vote.comune.settimo-torinese.to.it/ e compilare i campi richiesti.
I cinque finalisti
Ecco l'elenco e una sintesi di ciascuno dei cinque progetti in finale che i cittadini possono sostenere:
Casa lavoro in bici
Il progetto Casa-lavoro in bici, proposto da Roberto Battistini, nasce per stimolare la mobilità sostenibile e punta a incentivare l'utilizzo della bicicletta nei giorni feriali per gli spostamenti quotidiani. Con il progetto si punta a cambiare le abitudini dei settimesi e percorrere il tragitto da casa al lavoro utilizzando la bicicletta (anche a pedalata assistita). Si prevedono quindi incentivi chilometrici da assegnare nei 5 mesi estivi, da maggio a settembre, per chi utilizza la bicicletta per andare a lavoro, ma anche per recarsi ai punti di interscambio (stazioni, bus, ecc). L’incentivo sarà di 20 centesimi di euro a chilometro del percorso casa-lavoro e viceversa, con un tetto massimo di 60 euro al mese per un totale riconoscibile di 300 euro a persona nei 5 mesi.
7° App: il domicilio digitale dei cittadini di Settimo
School for future
Il progetto School for future, proposto da Debora Innocente, punta a contrastare il fenomeno del bullismo e del cyberbullismo. Il progetto vuole coinvolgere tutti i plessi scolastici delle scuole medie e superiori della città, con un’attività didattica mirata ai ragazzi, agli insegnanti e ai genitori che abbia la finalità di creare sane relazioni tra pari, recupero del senso delle regole, crescita del minore. Il progetto prevede l'attivazione di un “Tavolo di Ricomposizione” con “attività di revisione” tramite il quale l’autore dell’atto di bullismo sarà accompagnato in un percorso di maturazione e presa di coscienza e guidato in un’attività autocritica, focalizzando la giusta attenzione sulla vittima. Lo scopo è sostenere e dare voce ai ragazzi e risolvere le ostilità in modo costruttivo, superando quella separazione tra parte attiva e passiva. Il progetto prevede inoltre l’istituzione di uno “Sportello per la segnalazione dei casi di conflittualità tra pari”, gestito da un operatore che sarà a disposizione presso la sede scolastica.
Stardust festival
Il progetto Stardust 2021, proposto da Roberta Zanzarella, si concentra sulla creazione di un Festival di artisti di strada.
Museo condiviso
Il progetto Settimo Museo Condiviso, proposto da Giulio Pascali, intende realizzare un museo di arte contemporanea a Settimo utilizzando gli spazi della città già esistenti, sia pubblici che privati. L’idea è quella di esplodere le funzioni del museo tradizionale (sale espositive, caffetterie, biblioteche, punti vendita, ecc.) collocandoli nei luoghi della città, coinvolgendo aree centrali e periferiche. Le scuole, come le vetrine dei negozi, diventeranno le teche espositive, le panchine le sedute da cui osservare comodamente le opere esposte. Le facciate diventeranno le scenografie interne su cui proiettare video. I balconi diventeranno “micro palchi” per pubbliche performance. Il termine “condiviso” allude ad un “museo” inteso come sistema funzionante con la collaborazione attiva di tutti i cittadini, coinvolti a tutti i livelli. Il progetto nasce da un'idea dell’architetto Lo Giudice, promossa dall’associazione Amate l’Architettura e sviluppata con la collaborazione di figure nel campo culturale e artistico.