Cresce la preoccupazione

«Batteria» di furti in abitazione tra le case della collina gassinese, è allarme

Le indagini proseguono a 360° e puntano a chiarire la dinamica dei fatti

«Batteria» di furti in abitazione  tra le case della collina gassinese, è allarme
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«Batteria» di furti in abitazione tra le case della collina gassinese, è allarme.

Furti in abitazione

Cinque furti in appartamento in appena un pomeriggio. E tutti nello stesso condominio.
E’ stata una domenica infernale per i residenti del civico 40 di via Bussolino, nella collina di Gassino, ma a pochi metri dal centro storico.

I fatti

Una vera e propria «batteria» di incursioni in altrettanti appartamenti di un unico stabile messa a segno in una domenica pomeriggio di fine festività natalizie.
L’allarme è scattato tra il tardo pomeriggio e la prima serata di domenica quando i primi residenti si sono accorti dell’intrusione di estranei nei loro appartamenti e, così, la richiesta d’aiuto alle forze dell’ordine è stata immediata.
Un colpo «a regola d’arte» messo a segno in un condominio che, secondo quanto trapela da fonti investigative, al momento dei fatti era completamente vuoto, complice la domenica e il “ponte” dell’Epifania.
Ed è proprio la sicurezza con cui i malviventi sono entrati in azione a far ritenere che lo stabile fosse «sotto controllo» da tempo e che i topi d’appartamento abbiano agito soltanto nel momento in cui avevano la certezza di non essere né scoperti né disturbati.
Sul posto, già nella serata di domenica, si sono diretti i carabinieri della stazione di Castiglione raggiunti dai colleghi del Nucleo Operativo di Chivasso per i sopralluoghi del caso. Un’attività investigativa che è proseguita anche nella mattinata di ieri, lunedì 9, con i carabinieri della sezione operativa impegnati anche nella ricerca di eventuali impronte e indizi utili a cercare di ricostruire non soltanto la dinamica dei fatti, ma anche e soprattutto per tentare di mettersi sulle tracce dei responsabili della raffica di furti commessi nello stesso condominio.
Le indagini proseguono a 360° e puntano a chiarire la dinamica dei fatti, ma per il momento dagli inquirenti non trapela alcun dettaglio sullo stato dell’arte del proseguimento dei lavori investigativi.

I commenti

Colto un po’ alla sprovvista il sindaco Paolo Cugini, che insieme all’assessora con deleghe alla Sicurezza Rosetta Tropea è tra i principali attori del Tavolo per la Sicurezza. Sede in cui, afferma il primo cittadino, verrà sicuramente affrontato il tema dell’ultima ondata di furti, di cui lunedì possedeva invece pochi dettagli. «Purtroppo al momento non so bene ciò che è avvenuto nel tardo pomeriggio di domenica 8, ma sarà il primo argomento che affronteremo in occasione del prossimo Tavolo per la Sicurezza, fissato per le prossime settimane» afferma nel corso di un’intervista telefonica. «A memoria la zona in cui si sono registrati gli ultimi furti non è presidiata dal Controllo di Vicinato, e neppure da impianti di videosorveglianza comunali, a meno che i condomini colpiti abbiano partecipato ad uno dei nostri bandi annuali per ottenere contributi utili all’installazione di nuove telecamere. L’ultimo si è chiuso da poco e nella prima metà di quest’anno erogheremo i finanziamenti. Poi, oltre a riproporre e caldeggiare la partecipazione al bando telecamere, cercheremo di intensificare, nei limiti delle possibilità economiche che abbiamo, i pattugliamenti da parte della Polizia Locale. Lo abbiamo fatto in orario serale anche nel corso del periodo festivo, solitamente soggetto a questo tipo di reati».

Titubante però la minoranza, ed in particolare il consigliere della Lega Attilio Contran, che nel corso del 2022 ha più volte denunciato piccoli problemi di sicurezza ed atti vandalici e secondo il quale l’Amministrazione poco ha fatto per scongiurare tali fenomeni, tanto che si concede la battuta «Ah Gassino ha un assessorato alla Sicurezza? Non me n’ero proprio accorto». «Mi rendo conto che sia un tema estremamente complicato, quello della Sicurezza, e perciò difficile da affrontare; tanto meno trovare delle soluzioni - afferma -. Ma credo che qualcosa in più si possa fare con lo sforzo di tutti, cittadini compresi. Per esempio un maggiore confronto ed una migliore cooperazione tra le Forze dell’Ordine, e stimolare la diffusione del Controllo di Vicinato. È importante che tutti i cittadini mantengano sempre alta la soglia dell'attenzione per non farsi cogliere impreparati da chi questi reati li pianifica. Troppo spesso, invece tendiamo a vivere isolati anziché sentirci parte attiva di una comunità, o ad avere paura di fomentare allarmismi ingiustificati».

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