Le reazioni

Bandiere arcobaleno contro la guerra tra Russia e Ucraina

Anche dal nostro territorio appelli per la pace.

Bandiere arcobaleno contro la guerra tra Russia e Ucraina
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Bandiere arcobaleno contro la guerra tra Russia e Ucraina.

Contro la guerra

I venti di guerra che soffiano dall'Est Europa, questa mattina, hanno investito anche il nostro territorio. Le notizie che dalla prima mattinata di oggi, giovedì 24 febbraio 2022, sono arrivate dall'Ucraina hanno suscitato una importante presa di posizione da parte delle forze politiche del territorio.

Le reazioni dal territorio

Tra le prime a commentare quanto accaduto ci ha pensato la sindaca di Settimo Elena Piastra  con un post sulla sua pagina Facebook ufficiale.

"Un'alba di guerra. L'Europa ritrova l'orrore del conflitto".

Nei giorni scorsi, però, anche il sindaco di Gassino Paolo Cugini aveva cercato di spostare l'attenzione sul tema dell'ormai imminente conflitto tra i due paesi dell'Est. Nel corso dell'ormai consueto messaggio alla popolazione della domenica sera, il primo cittadino aveva parlato di una "Prima linea che purtroppo sta diventando un conflitto vero e proprio tra Ucraina e Russia".

"Il mio appello a tutti è che rinfoderino le armi perché di sventure ce ne sono già abbastanza nel mondo e lo dico, non solo perché abbiamo amici anche laggiù - visto che la comunità gassinese è molto legata alle terre di confine tra la Bielorussia e l'Ucraina -, ma perché la pace è un bene essenziale ovunque".

Una posizione che nel corso delle ultime ore è stata lanciata e condivisa da numerosi sindaci italiani. Dalle prime ore di questa mattina sono state infatti moltissime le convocazioni di manifestazioni e mobilitazioni spontanee che sono state organizzate all'ultimo minuto dai sostenitori della pace.

Questa sera, giovedì 24 febbraio 2022, intanto, il palazzo municipale  e la Torre medievale di Settimo si sono illuminati  dell’arcobaleno della pace "in segno di solidarietà al popolo ucraino e alle persone di ogni nazionalità che soffrono per la guerra. La guerra non è la soluzione, è sempre il problema".

La nota dell'Associazione Nazionale  Comuni Italiani

"Dura condanna dei sindaci italiani all’attacco della Russia all’Ucraina iniziato nella notte. Su Twitter si alzano le voci di dissenso dei primi cittadini di Firenze, Roma e Torino" - si legge sul sito dell'Anci nazionale. Tra i sindaci in prima linea c'è anche Stefano Lo Russo, eletto da pochi mesi alla guida della città della Mole Antonelliana: “Oggi è un giorno terribile per l’Ucraina e per tutta l’Europa”. “L’avvio delle operazioni militari e della guerra – scrive sul social – sono notizie che non avremmo mai voluto avere. La comunità internazionale e l’Ue si adoperino per fermare ogni violenza e interrompere l’escalation”.

Le altre manifestazioni

Nel corso delle prossime ore si svolgeranno una serie di presidi e di manifestazioni su tutto il territorio della provincia di Torino. I primi a mobilitarsi sono stati i partiti del centrosinistra che dall'inizio della mattinata hanno organizzato una serie di prime iniziative a sostegno della mobilitazione popolare contro la guerra. Così come vale per il Partito Democratico che, per esempio, in queste prime ore ha scelto di scendere in campo con l'esposizione delle bandiere della pace presso le sedi dei circoli locali e, ancora, aderendo alle varie manifestazioni e ai presidi che saranno organizzati.

Nella sede del Pd di Settimo, guidata dal neosegretario Nicolò Farinetto, alcuni militanti hanno affisso una bandiera della Pace seguendo la linea che stanno adottando tutti i circoli Dem a livello nazionale. Nel corso delle prossime ore, però, dovrebbero emergere ulteriori dettagli rispetto a una manifestazione / presidio, che si potrebbe tenere nel pomeriggio di domenica prossima, 27 febbraio

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