La nuova ordinanza

Autodichiarazione obbligatoria fino al 6 aprile per chi rientra in Piemonte da Gran Bretagna, Irlanda del Nord, Brasile e Sudafrica

L'obiettivo è cercare di perfezionare il sistema di tracciamento contro il rischio delle varianti

Autodichiarazione obbligatoria fino al 6 aprile per chi rientra in Piemonte da Gran Bretagna, Irlanda del Nord, Brasile e Sudafrica
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Autodichiarazione obbligatoria fino al 6 aprile per chi rientra in Piemonte da Gran Bretagna, Irlanda del Nord, Brasile e Sudafrica

Autodichiarazione obbligatoria

E' stato esteso dalla Regione Piemonte fino al 6 aprile 2021 l'obblifo di autodichiarazione per chi rientra da viaggi in Gran Bretagna, Irlanda del Nord, Brasile e Sudafrica.

La decisione

Fino al 6 aprile le persone che rientrano in Piemonte dall’estero, sia per via aerea nazionale sia per via terrestre anche passando attraverso altre regioni, hanno l’obbligo di dichiarare se nei 14 giorni precedenti hanno soggiornato in Gran Bretagna, Irlanda del Nord, Brasile e Sudafrica.

L'apposito modulo da utilizzare potrà essere scaricato dal sito https://salute.aslcittaditorino.it/rientroinitalia. Oppure la dichiarazione può essere effettuata telefonando al numero verde Covid 800.95.77.95.

Le persone che rientrano da viaggi in questi paese possono anche sottoporsi gratuitamente a tampone molecolare presso la propria Asl di appartenenza sia al momento del rientro, sia dopo 7-10 giorni.

L'ordinanza

Era già in vigore una prima ordinanza firmata dal presidente Alberto Cirio, che era valida fino al 5 marzo. Ora, questa è stata di fatto prorogata per un altro mese.

In questo modo la Regione intende limitare la diffusione delle varianti inglese, sudafricana e brasiliana intensificando la sorveglianza sanitaria mediante il controllo e il tracciamento di queste persone.

Sottolinea l'assessore regionale  per la Ricerca applicata Covid  Matteo Marnati:

“Abbiamo ritenuto opportuno - innalzare il livello di sorveglianza, rispetto alle disposizioni governative, per evitare l'importazione di persone infette con varianti che rendono il virus più contagioso. L’attività di tracciamento, parallelamente alla vaccinazione, rimane un'attività fondamentale per il contenimento del contagio”.

Sul sistema di tracciamento delle varianti, aggiunge l'assessore alla Sanità Luigi Icardi:

"Nel caso delle varianti, la sostanza non cambia. Determinante rimane la tempestività dell’azione del sistema, per la quale gioca una parte non secondaria anche il senso di responsabilità dei cittadini. Sappiamo che il Covid-19 si può sconfiggere, ma occorre che tutti facciano la loro parte”.

 

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