Aumenta la spesa per i rifiuti
Il rincaro annuo ammonta a 200 mila euro
Con le analisi effettuate verso l’approdo in Consiglio del bilancio di previsione (la seduta è stata convocata per il 30 dicembre), la nuova Amministrazione comunale si è trovata subito di fronte alla necessità di andare a procedere con razionalizzazioni di interventi, al fine di far fronte ad alcuni importanti aumenti.
Aumenta la spesa per i rifiuti
Il sindaco Cristian Corrado entra nel merito: «Una voce certamente impattante è quella riguardante il piano finanziario per la raccolta dei rifiuti. La spesa a cui il Comune dovrà far fronte annualmente ha raggiunto i due milioni di euro. Prima era di un milione e 800mila. Siamo, dunque, intervenuti per cercare di andare a recuperare circa 200mila euro a copertura di questo incremento, rispetto al quale il nostro Comune non ha potuto fare altro che prenderne atto, in quanto si tratta di decisioni che non sono state prese da noi. Di conseguenza, anche il fondo di garanzia per gli insoluti, quello che permette al Comune di andare comunque a coprire questa spesa nel caso in cui ci siano dei mancati pagamenti, è stato implementato di 70mila euro».
Spiega il primo cittadino gassinese: «Di fronte a questa situazione la nostra priorità è stata comunque quella di continuare a garantire tutti i servizi alla persona ed anche le tariffe inalterate. Per questa ragione, sono state fatte delle ottimizzazioni e degli accorpamenti rispetto ad alcuni impegni a bilancio.
Tra i minori introiti, abbiamo avuto anche comunicazione di 55mila euro in meno per quanto riguarda i trasferimenti da quello che una volta era il fondo Ici per la prima casa».
Il rincaro annuo ammonta a 200 mila euro
E ancora: «Sono state tagliate le spese accessorie e riviste alcune tariffe per l’ufficio tecnico ed i matrimoni. Siamo andati a rivedere anche le aliquote Irpef, che nel nostro Comune erano tra le più basse sul territorio, con un aumento medio di meno di un caffé al mese».
Il bilancio di previsione che la Giunta porterà in Consiglio prima della fine dell’anno, prevederà, tra le novità rispetto al passato, anche indicazioni specifiche a proposito del nuoco plesso scolastico. Si tratta infatti di un bilancio pluriennale 2025-27. E l’auspicio è quello di rendere effettivamente operativo il nuovo plesso al massimo da gennaio 2026 (con trasloco nel corso delle vacanze invernali del prossimo anno). «Anche per questa ragione - chiarisce ancora il primo cittadino gassinese - quello che andremo ad approvare sarà un bilancio particolare, perché non abbiamo uno storico a cui fare riferimento. Abbiamo preso in considerazione entrambe le ipotesi, per quanto riguarda le date di possibile apertura della scuola (quella di settembre, con trasloco nel corso dell’estate e quella di gennaio 2026 con trasloco a dicembre) ed abbiamo inserito a bilancio l’ipotesi “peggiore”, quella che comporterebbe maggiori oneri per il Comune. Nel contempo abbiamo anche considerato i costi che saranno utili proprio per effettuare il trasloco e la conseguente dismissione delle scuole Borione e Gandhi, con i minori “carichi” che ci saranno anche per quanto riguarda il pagamento delle normali utenze. Non è stato sicuramente un lavoro semplice, proprio perché non avevamo riferimenti, ma siamo riusciti a considerare tutte le voci».
Chiude Corrado: «Stiamo facendo un gran lavoro, magari alla luce delle persone può sembrare poco appariscente, ma l’impegno per andare a reperire risorse utili a rispondere alle necessità del territorio, è costante. E’ per questa ragione che stiamo facendo grande attenzione in particolare ai bandi, dai qual, la vittoria di quello sul distretto del Commercio ne è testimonianza diretta, possono giungere fondi importanti. E sempre a proposito di bandi, ora siamo in attesa del risultato di quello per l’area camper».