L'aggressione

"Mi hanno protetta": aggredita da cani feroci, i suoi levrieri sono morti per proteggerla

Una donna è stata aggredita da quattro cani. I suoi due levrieri, per proteggerla, le hanno fatto da scudo, rimettendoci la vita: "Erano come figlie per noi, è un dolore immenso".

"Mi hanno protetta": aggredita da cani feroci, i suoi levrieri sono morti per proteggerla
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"Mi hanno protetta": aggredita da cani feroci, i suoi levrieri sono morti per proteggerla.

"I miei levrieri mi hanno protetto"

Stavano passeggiando nel centro del paese quando quattro cani le hanno accerchiate e hanno ucciso, sbranandoli, i loro due piccoli levrieri che sono subito intrvenuti a difesa delle padrone. È successo in un paese dell’arco collinare a Barbara Merlo e alla sua compagna Sara Tartaglio.

L’aggressione

Una terribile aggressione e del tutto inaspettata quella capitata a Barbara e Sara. Le due donne erano andate al cimitero, poco distante da casa, per portare dei fiori freschi alla mamma di Sara, quando è successa la tragedia. Barbara si era incamminata per prima, insieme ai due piccoli levrieri Crisalide e Leolino, mansueti e tranquilli di natura. Poi, il fatto. Un cancello lasciato inavvertitamente aperto e quattro cani, simil pastore tedesco, che escono fuori, in strada. I cani feroci puntano subito a Barbara, ma Crisalide e Leolino si mettono in mezzo per proteggerla, come racconta la stessa padrona:
“I miei due cagnolini mi sono saltati sopra per proteggermi. A fatica mi sono rialzata, ho cercato di prenderli in braccio, ma gli altri cani li stavano facendo a pezzi”.
Sara sentendo le grida e il trambusto è subito intervenuta per aiutare Barbara. Anche l’agricoltore, proprietario dei 4 cani è intervenuto, riuscendoli a fermare. Per Leolino però, non c’era nulla da fare: era morto. Crisalide invece respirava ancora, così le due donne hanno portato il levriero ad Andezeno dalla veterinaria. Le ferite e i traumi riportarti non hanno lascia via di scampo nemmeno a Crisalide che dopo ore e ore di interventi per salvarlo, è morto anche lui:
“Erano come figli per noi, un dolore immenso”.

Denunciati ai carabinieri

La fotografa Barbare Merlo è stata portata all’ospedale di Chieri per accertamenti. A favore delle due donne si schiera il sindaco Bruno Corniglia, già a conoscenza della pericolosità dei cani in questione, mal tenuti e aggressivi. Il primo cittadino ha informato che l’Asl di competenza è stata avvertita per intervenire sulla situazione. Della vicenda se ne occuperanno i Carabinieri, prontamente avvisati dalle due donne e dal sindaco.

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