Addio stato d'emergenza: cosa cambia dall'1 aprile. Ma Speranza avverte: "Su restrizioni ancora in vigore decidiamo in base alla curva"
Ecco tutte le novità in vigore
Addio stato d'emergenza: cosa cambia dall'1 aprile. Ma Speranza avverte: "Su restrizioni ancora in vigore decidiamo in base alla curva".
Stato d'emergenza
Quello di oggi, venerdì 1 aprile 2022, è un giorno storico per l'Italia. Dopo più di due anni - finalmente, ci sentiamo di dire - finisce lo stato di emergenza da Covid 19. E decadono molte delle restrizioni con cui abbiamo convissuto in questi mesi difficili. Per le altre, invece, dovremo aspettare almeno un mese, secondo la road map del Governo. Ma, attenzione, non è detto che questa non possa cambiare se la situazione dovesse peggiorare. .
Fine stato d'emergenza Covid: cosa cambia dall'1 aprile
Ma veniamo ora ai cambiamenti che si verificheranno con la fine dello stato di emergenza. Innanzitutto da venerdì 1° aprile 2022, in Italia verranno meno il sistema dei colori delle Regioni (tutta la Penisola è infatti ora zona bianca), saranno sciolti il Comitato tecnico scientifico e la struttura commissariale guidata dal generale Figliuolo, ossia i provvedimenti istituzionali che il Governo aveva fin da subito messo in atto per gestire nel migliore dei modi una pandemia che ha sconquassato da cima a fondo la vita di tutti i giorni nel nostro Paese.
Ma i cambiamenti più attesi sono quelli legati al Green pass, che diventa meno "stringente".
Accesso ai luoghi di lavoro
Con la fine dello stato di emergenza cadranno anche alcune specifici utilizzi del Green Pass.
- Dal 1° aprile 2022 sarà possibile per tutti, compresi gli over 50, accedere ai luoghi di lavoro con il green pass base (vaccinazione, avvenuta guarigione o esito negativo di test molecolare o antigenico). La vera deadline della certificazione verde, in questo caso, è fissata al 1° maggio 2022, quando l'obbligo del Green Pass sarà cancellato.
- La possibilità di ricorrere allo smart working nel settore privato senza l’accordo individuale tra datore e lavoratore, e quindi ancora con un regime semplificato, è prorogata al 30 giugno 2022, così come lo svolgimento del lavoro agile per i lavoratori fragili.
Attività all'aperto e trasporto pubblico
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- Per quanto riguarda tutte le attività lavorative all'aperto, dal 1° aprile 2022 non sarà più necessario il Green Pass. Per accedere a bar e ristoranti all'aperto non sarà più obbligatorio esibire la certificazione verde. Non sarà più richiesto neanche per accedere a negozi, gli uffici pubblici, in banca o alle poste.
- Tale decisione vale anche per il trasporto pubblico locale e regionale (treni, bus, metro e tram). L'esibizione del Green Pass, anche quello base, scadrà per tutte le attività al chiuso a partire dal 1° maggio 2022.
Stadi ed eventi sportivi
- Dal 1° aprile decade ovunque il limite alle capienze nelle strutture. Anche la capienza degli stadi, quindi, tornerà al 100%. Per accedervi sarà richiesto il Green pass base.
Scuola
Il decreto del Consiglio dei ministri prevede differenti misure a seconda dell'ordine e grado della scuola:
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- Scuole dell'infanzia e servizi educativi per l'infanzia: in presenza di almeno quattro casi tra gli alunni nella stessa sezione/gruppo classe, le attività proseguono in presenza e docenti, educatori e bambini che abbiano superato i sei anni utilizzano le mascherine FFP2 per dieci giorni dall'ultimo contatto con un soggetto positivo. In caso di comparsa di sintomi e, se ancora sintomatici, al quinto giorno successivo all'ultimo contatto, va effettuato un test antigenico rapido o molecolare o un test antigenico autosomministrato. In quest'ultimo caso l'esito negativo del test è attestato con autocertificazione.
- Scuole primaria, secondaria di primo grado, secondaria di secondo grado e sistema di istruzione e formazione professionale: in presenza di almeno quattro casi di positività tra gli alunni, le attività proseguono in presenza e per i docenti e per gli alunni che abbiano superato i sei anni di età, è previsto l'utilizzo delle mascherine FFP2 per dieci giorni dall'ultimo contatto con un soggetto positivo. In caso di comparsa di sintomi e, se ancora sintomatici, al quinto giorno successivo all'ultimo contatto, va effettuato un test antigenico rapido o molecolare o un test antigenico autosomministrato. In quest'ultimo caso l'esito negativo del test è attestato con autocertificazione.
- Isolamento: gli alunni delle scuole primarie, secondarie di primo grado, secondarie di secondo grado e del sistema di istruzione e formazione professionale, in isolamento per infezione da Covid, possono seguire l'attività scolastica nella modalità di didattica digitale integrata accompagnata da specifica certificazione medica che attesti le condizioni di salute dell'alunno. La riammissione in classe è subordinata alla sola dimostrazione di aver effettuato un test antigenico rapido o molecolare con esito negativo.
Tornano inoltre in servizio i docenti non vaccinati, anche se non potranno andare in classe. Una decisione che ha sollevato anche
Ospedali ed Rsa
- Per quanto riguarda le visite da parte di familiari e visitatori alle persone ricoverate all’interno di ospedali e Rsa sono consentite fino al 31 dicembre 2022 solo con il Super Green Pass.
Per chi resta l'obbligo vaccinale
- L’obbligo vaccinale resta in vigore fino a fine anno per il personale sanitario e Rsa. Attualmente l’ultima tappa che prevede il “capolinea” per tutte le restrizioni è il 15 giugno, quando è prevista la fine dell’obbligo vaccinale per gli over 50.
Isolamento e quarantena per positivi
Dal 1° aprile 2022 dovrà rimanere isolato a casa solo chi ha contratto il virus. Chi ha avuto un contatto stretto con un caso positivo dovrà applicare il regime dell'autosorveglianza (mascherina FFP2 per 10 giorni dall'ultimo contatto, test alla prima comparsa dei sintomi e, se ancora sintomatici, al quinto giorno successivo alla data dell'ultimo contatto).
Mascherine
Oltre per quanto disposto per le scuole, vige obbligo delle mascherine FFP2 fino al 30 aprile per:
- mezzi di trasporto (aerei, treni, autobus, servizi di noleggio con conducente, impianti di risalita)
- spettacoli aperti al pubblico che si svolgono al chiuso o all'aperto in sale teatrali,
- sale da concerto, sale cinematografiche, locali di intrattenimento e musica dal vivo e in altri locali assimilati,
- eventi e competizioni sportive.
Dal 1° aprile 2022 nei luoghi di lavoro sarà sufficiente indossare mascherine chirurgiche. Lo stesso vale per i lavoratori addetti ai servizi domestici e familiari.
Resta l'obbligo di mascherine al chiuso, ad esclusione delle abitazioni private.
L'avvertimento di Speranza
Tutto finito, dunque? Non proprio. Il ministro della Salute Roberto Speranza, da sempre tra i più cauti nella gestione della pandemia (posizione che gli ha riservato anche più di una critica), ha voluto precisare che le decisioni sulla caduta delle restrizioni da qui ai prossimi mesi potrebbero anche venire modificate in base all'andamento dei contagi.
"Si apre una fase nuova, il Paese affronta l'epidemia ancora in corso con strumenti ordinari. Non significa che la pandemia è finita. Non c'è un pulsante 'off' che magicamente fa sparire il virus. Ma chi pensa che si debbano ancora usare gli strumenti di due anni fa è fuori dalla storia. Sull'allentamento delle restrizioni ancora in vigore non abbiamo già deciso. Sono scelte che si fanno passo dopo passo, a metà aprile osserveremo il quadro epidemiologico, valutando la curva".