Vive a San Raffaele uno dei più importanti gufologi italiani
Un riconoscimento internazionale, diverse partecipazioni a programmi televisivi e tante idee ancora da realizzare
Abita sul nostro territorio ed è uno dei più importanti gufologi italiani, a cui è stato attribuito anche un premio di rilievo negli Stati Uniti.
L'intervista
Marco Mastrorilli, 56 anni, da quasi due anni ha scelto San Raffaele e la zona della Val Baudana come sua casa. «Una scelta legata alla mia compagna, che è di questa zona» spiega.
"Un Gufologo è una persona che si occupa di ricerca e divulgazione sul mondo dei rapaci notturni, ovvero strigiformi - racconta - Da ragazzino mi sono innamorato degli animali in senso generale, il mio sogno era di andare in Amazzonia a studiare il giaguaro. Poi mi sono dedicato ai rapaci diurni e notturni, mi è piaciuto l’argomento, sono partito a fare una ricerca pubblicata poi sulla rivista del museo di scienze naturali di Bergamo. Poi ho pubblicato su diverse riviste scientifiche di settore".
"I gufi sono animali meravigliosi - spiega Mastrorilli - che hanno saputo trarre dall’oscurità un vantaggio strategico. Loro sfruttano l’oscurità per cacciare. A livello evolutivo si sono evoluti in un mondo unico, si sono adattati sempre all’ambiente in cui si trovano. Ci sono tanti spunti che riguardano questi animali, legati alla storia ed anche ai modi di dire che ne sono derivati. Nei libri che ho scritto ho cercato di approfondire proprio alcuni di questi aspetti. In epoca antica i rapaci notturni venivano venerati. Invece, dopo la caduta dell’impero romano, sono stati inseriti nei bestiari medioevali e dunque perseguitati. l detto non gufare, non portare sfortuna, deriva proprio da questo periodo. Guardo con attenzione alla letteratura per capire se ci sono connessioni con le favole, ci sono aspetti sicuramente interessanti".
Una passione che lo ha portato più volte anche in Tv: "Sono stato in più occasioni a Geo, ma anche a Uno Mattina, Sereno Variabile, Dalla parte degli animali, su Rete 4 con Michela Brambilla".
"Mi piace molto portare le persone in giro la notte - prosegue - alla scoperta di questi affascinanti animali e devo dire che fino ad oggi ne ho portate circa 15mila. Gli anni scorsi abbiamo organizzato anche il Festival dei Gufi in Italia, un’iniziativa che ha riscosso un grande impegno e che ci ha permesso di portare nel piacentino, dove lo abbiamo fatto, circa 25mila persone. Speriamo di poterlo riproporre".
Prossimi impegni? "Mi piacerebbe davvero molto poter organizzare qualche appuntamento qui a San Raffaele o comunque nella zona. Quest’area è molto popolata in particolare da allocchi. Perché non provare a realizzare un vero e proprio sentiero, così come quello dei gufi che abbiamo creato a Venaus? Ho creato anche un canale youtube dedicato ai gufi, sia chiama Gufotube, invito tutti a visitarlo".