Vice sindaco nel mirino per la nuova scrivania da 1500 euro
A San Mauro polemica per l'acquisto del costoso mobile ma il diretto interessato precisa: "E' un bene dell'ente, non personale"
Negli scorsi giorni a San Mauro è esplosa una nuova polemica all'indirizzo del vicesindaco Matteo Fogli. Pietra dello scandalo la nuova scrivania acquistata per il suo ufficio e costata 1.463,99 euro prelevati dal bilancio comunale.
L'accusa
Il mobile, come si può leggere nella relativa delibera di giunta, è stato acquistato insieme ad altri arredi (per un valore ulteriore di circa 1200 euro) è stato al centro di un animato botta e risposta che non si è ancora esaurito.
A sollevare la questione è stata la consigliera di Fratelli d’Italia Paola Antonetto che ha evidenziato come il vicesindaco, nonché assessore al Bilancio, spesso "pianga miseria" parlando del cattivo stato delle finanze comunali, per poi però dare l'ok a un acquisto tanto dispendioso e non prioritario.
La difesa
Il vice sindaco di è difeso sulla sua pagina social. Questo il suo commento:
"Con l’insediamento della nuova Giunta – spiega – e la presenza di un assessore in più, si è resa necessaria una scrivania aggiuntiva nell’ufficio che al momento occupo. È stato chiesto agli uffici se vi era disponibilità di un tavolo o scrivania nel magazzino arredi. Constandone l'assenza è stata seguita la procedura d’acquisto prevista dagli uffici, attraverso i fornitori correnti che determinano i prezzi dei vari beni. Il tavolo è una scrivania moderna, bianca, non ribaltabile (come erroneamente riportato nella determina) ma semplicemente regolabile in altezza. Molto funzionale, né esotica né speciale. Peraltro è un bene dell’ente, non personale, che resta disponibile ben oltre la fine del mio incarico e a vantaggio di chiunque".
"Come gli altri assessori – prosegue –, considero l’incarico che ricopro un lavoro a tutti gli effetti, e credo che per essere svolto nel modo corretto siano necessari strumenti adeguati e aderenti alle norme. Quanto ai commenti a questa vicenda, li trovo di pessimo gusto e sintomo di un imbarbarimento della critica: insulti, volgarità, dileggio alla persona (a cui partecipano anche consiglieri comunali) sono diventati evidentemente un modo di passare il tempo che qualcuno trova divertente".
"Quell'acquisto è stato solo un vezzo"
Sotto al post di Fogli non è tardata la contro risposta di Antonetto: "A raccontare stupidaggini e trovare giustificazioni farlocche Fogli è veramente in gamba . Ci sono persone che può prendere in giro, ma chi ha lavorato nel palazzo comunale no. Prima di quest’Amministrazione, infatti, sono passate dal Palazzo Civico altre due Giunte da 5 assessori, e tutti si sono adattati alle scrivanie a disposizione. In quelle ancora precedenti di assessori ve n’erano per legge 7, e nessuno ha mai avuto la necessità di una scrivania personale. L’acquisto di un nuovo tavolo non è dunque che un mero vezzo del nuovo occupante, lo stesso che in commissione e Consiglio comunale lamenta la mancanza di soldi. La coerenza non è veramente nelle sue corde".