Un murales per ricordare Ernesto Wong
L'omaggio all'allenatore del Bc Settimo, scomparso negli scorsi mesi, si trova al campo Aluffi. A realizzare l'opera è stato l'artista Carrasco
Un murales per ricordare Ernesto Wong. L'omaggio all'allenatore del Bc Settimo porta la firma dell'artista E. Mono Carrasco (in foto accanto al dipinto realizzato al campo Aluffi).
Un murales per ricordare Ernesto Wong
A distanza di cinque mesi dalla scomparsa di Wong, 50 anni, allenatore della serie A di baseball del BC Settimo, l'artista E.Mono Carrasco ha deciso di ricordarlo con un murales realizzato al campo Valter Aluffi.
L'immagine, pubblicata da Carrasco sui suoi profili social, ritrae il volto dell'allenatore e le bandiere cubane ed italiane. Un modo per ricordare una delle colonne della società del Bc Settimo e il suo profondo legame anche con l'Italia.
E adesso, l'indimenticato allenatore della squadra continuerà a vivere in eterno su quel campo che, ormai, era diventato la sua seconda casa.
La storia di Wong
Wong, mancato lo scorso aprile mentre si trovava in Asia per lavoro, dal 2003 aveva preso in mano il settore giovanile del baseball Settimo, portandolo a conquistare 5 anni fa la serie A.
Era una vera e propria istituzione sportiva per il baseball del nostro territorio. Durante la settimana lo si poteva trovare sempre al campo, in prima linea a trasmettere la sua passione per lo sport. Una passione che ha poi ereditato anche suo figlio, Williams Wong, che l'anno scorso aveva firmato un contratto con la squadra dei Texas Rangers, tenendo alto l'orgoglio di Settimo e di papà Ernesto.
Wong era figura preziosa non solo per il Bc Settimo ma per tutto il movimento sportivo settimese e nazionale. A Settimo, infatti, è stato capace di farsi apprezzare per le indubbie qualità sportive ma anche umane, a partire dalla capacità di coinvolgere le giovani generazioni e di avvicinarle alla sua disciplina, il baseball, che ha perso una figura indimenticabile.
Nella città della Torre, Ernesto è riuscito a togliersi delle grandi soddisfazioni, non soltanto con la prima squadra ma anche con il vivaio. Gli Europei ospitati con le partite della nazionale azzurra hanno rappresentato l’apice per il movimento, con l’aumento dei giovani che di conseguenza si sono avvicinati alla pratica del baseball.
La sua casacca numero 35 resterà un emblema per tutti, un simbolo dell’attaccamento ai valori dello sport ed a quelli del baseball cittadino. Un simbolo a cui adesso si aggiunge quell'immagine che campeggia all'ingresso dell'Aluffi.