Un giardino per ricordare Teresa Seita
Intitolata alla staffetta partigiana l’area verde di via Mensa

«Per troppi anni, questa Città ha avuto una dimenticanza: non ricordarla dignitosamente. Grazie all’Anpi del presidente Carlo Iandolino e alla Commissione Toponomastica, che ha fatto un grande lavoro, ora questa dimenticanza non esiste più. E, con lei, tante altre donne sono state ricordate per il loro impegno nel migliorare o la nostra Città o l’Italia».
Un giardino per ricordare Teresa Seita
Queste le parole del sindaco di Venaria Reale, Fabio Giulivi, durante la cerimonia di intitolazione del giardino di via Andrea Mensa alla figura di Teresa Seita.
La staffetta partigiana era nata a Barbania nel 1906. Operaia, da giovane si era trasferita a Venaria, sposando la causa partigiana dopo essersi iscritta al Partito Comunista.
Portava messaggi, denaro, corrispondenze di ogni tipo rischiando a più riprese la vita.
Fino a quando i nazifascisti, nel 1945, riuscirono a catturarla per torturarla e stuprarla.
Ospite d'eccezione un'altra staffetta partigiana, Maria Marangoni
«Una donna che ha subìto tante sofferenze anche di carattere psicologico e che è stata rinchiusa per anni in manicomio per colpa degli orrori delle guerre e delle violenze patite», sottolinea Giulivi, presente all'inaugurazione di venerdì assieme al presidente dell'Anpi venariese, Carlo Iandolino, e al presidente provinciale dell'Anpi, Nino Boeti.
Grandi protagonisti le scuole del territorio e i rappresentanti delle associazioni Anpi di Venaria Reale e Barbania, della Protezione Civile, del Coro Tre Valli e degli Alpini.
Ospite d'eccezione un'altra staffetta partigiana, Maria Marangoni.