Una novità

Un bus «a chiamata» per innovare il trasporto pubblico locale settimese

E' stata annunciata la partenza di una sperimentazione, la prima sulla Città Metropolitana

Un bus «a chiamata»  per innovare il trasporto pubblico locale settimese
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Un bus «a chiamata» per innovare il trasporto pubblico locale settimese

Bus a chiamata

Un nuovo servizio di trasporto pubblico locale che, per le sue caratteristiche, è di fatto il primo di tutta la Città Metropolitana. Della novità si vocifera da alcune settimane, ma soltanto nelle ultime ore è arrivato l’annuncio ufficiale della decisione di procedere, proprio da Settimo, alla sperimentazione del bus a chiamata tramite applicazione.
«Una sorta di autobus senza linea personalizzato», spiegano dall’Amministrazione comunale, «che porti le persone dove hanno bisogno, sul territorio comunale». Una sperimentazione che, oltre al Comune di Settimo, vede tra i protagonista l’altro protagonista principale del trasporto pubblico sul territorio, ovvero l’Agenzia della Mobilità Metropolitana. Il progetto, cui la Giunta della sindaca Elena Piastra ha dato il via libera con delibera nei giorni scorsi, dovrebbe partire nella primavera del 2023 ma il lavoro, come facilmente immaginabile, è già iniziato e i motori sono già caldi in vista della partenza della sperimentazione. «Stiamo per testare una novità che potrà migliorare moltissimo il trasporto pubblico locale. A breve, integreremo il sistema dei trasporti attuale con un servizio a chiamata tramite applicazione che, secondo gli studi dell’Agenzia, potrebbe portare maggior efficienza e anche risparmi. Funzionerà su tutto il territorio settimese, con mezzi dedicati», spiega l’assessore ai trasporti Alessandro Raso.
Un nuovo servizio di trasporto a chiamata che, almeno in parte, consentirà di coprire alcune zone periferiche del territorio cittadino, grazie a servizi «cuciti» sulle esigenze degli utenti, «compresi quelli più svantaggiati», fanno sapere dal Comune.
Una partenza che dovrà necessariamente «Procedere per gradi - aggiunge Raso -, e la sperimentazione serve proprio a questo: capire se il sistema può funzionare al di là della teoria».

Il test del nuovo servizio

Come detto si partirà con una fase di sperimentazione che, nelle intenzioni, coprirà il biennio 2023-24 e, in questa fase di test, il servizio sarà attivo dal lunedì al sabato dalle 7 alle 18. Attraverso l’applicazione dedicata o con una chiamata al call center gli utenti potranno prenotare la corsa del trasporto pubblico, indicando il punto di partenza, quello di arrivo e l’orario richiesto. «Il sistema, inserendo la corsa nell’elenco delle altre richieste, elaborerà i percorsi e indicherà all’utente i dettagli precisi. Di preferenza verranno utilizzate le fermate esistenti più vicine, o eventualmente nuovi punti di raccolta, e i pagamenti della corsa avverranno tramite app oppure direttamente a bordo del mezzo. I pendolari potranno ovviamente chiedere una corsa “regolare”, attiva ogni giorno negli orari di servizio».

I prossimi passi

Definizione delle tariffe e affidamento del servizio a un fornitore sono i prossimi principali step da percorrere per poter avviare la sperimentazione di questo ambizioso progetto che punta a migliorare il servizio di trasporto pubblico sul territorio. «L’impegno dell’Agenzia è come sempre a supporto delle Amministrazioni che vogliono rendere più accessibile il trasporto pubblico locale e dare ai loro cittadini e cittadine un’alternativa reale all’utilizzo dell’auto privata - spiega la presidente di Agenzia Licia Nigrogno -. I bus a chiamata in Piemonte e in Europa rappresentano un’innovazione in grado di ritagliare su misura il servizio ed efficientare i costi: quello che sperimenteremo a Settimo utilizzerà una App davvero innovativa che semplificherà il rapporto tra utente e mezzo pubblico».
«L’obiettivo finale - conclude l’assessore ai trasporti del Comune di Settimo Alessandro Raso - è incentivare l’utilizzo del trasporto pubblico al posto dei mezzi privati, un cambio di abitudine che porta benefici ambientali, viabilistici ed economici. Per riuscirci però è essenziale avere trasporti efficienti e funzionali e il bus a chiamata tramite applicazione può contribuire a questo obiettivo. Aver ottenuto la sperimentazione su Settimo, primi in Città Metropolitana, è un risultato non scontato».
«A seconda di come andrà la sperimentazione, potremo anche fare ulteriori valutazioni sulle linee esistenti. Al momento a Settimo abbiamo 2 linee urbane (la linea 1 e la linea 2 dell’ “Urbanino”, gratuite), 4 linee di servizio suburbano (49, Sm1, Se1, Se2), 3 linee di scuolabus, 2 linee ferroviarie (Sfm1 e Sfm2). Con l’introduzione del bus a chiamata, capiremo se è possibile migliorare il servizio e magari risparmiare risorse da investire nella mobilità sostenibile».

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