Funerale

Ultimo saluto al piccolo Andrea: "Ciao super Vince, ovunque sarai... parale tutte!"

Nonostante la pioggia grande partecipazione alla cerimonia vissuta con intensità e commozione da centinaia di persone

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Dopo l'emozionante fiaccolata svoltasi lo scorso mercoledì 28 febbraio 2024 e che ha visto la partecipazione di circa 500 persone, la comunità della Collina, e in particolare dei comuni di Castiglione e Gassino, ha fatto nuovamente sentire con potenza tutta la sua vicinanza alla famiglia del piccolo Andrea Vincenzi.

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Stadio gremito

Lo stadio comunale di Gassino, che già mercoledì aveva visto gli spalti gremiti di persone, tra cui tantissimi bambini e ragazzi delle scuole e delle società sportive, oggi, sabato 2 marzo, è tornato a riempirsi per la cerimonia funebre, ultimo commosso saluto al bambino di Castiglione, portiere dell'Usd Gassino San Raffaele, scomparso a soli 12 anni a causa delle complicazioni dovute a una grave polmonite.

Una vicenda dolorosa e dai contorni ancora non del tutto chiari sui quali sono in corso delle indagini per omicidio colposo.

Nonostante la pioggia, a tratti davvero intensa, a stringersi attorno a mamma Valeria e papà Roberto sono state davvero tantissime persone e in primis la società Usd GSF presente nelle prime file con indosso le divide con i colori sociali tanto cari ad Andrea. Ma anche in questo caso compagni di classe, amici, conoscenti, rappresentanti delle istituzioni e del mondo associazionistico e anche tante persone che non avevano conosciuto direttamente il bambino ma che hanno voluto comunque portare il loro saluto.

E poi palloncini, striscioni, musica e le toccanti parole di don Martino Ferraris, a comporre un ultimo corale saluto e al tempo stesso un omaggio a quel bambino buono, gentile e generoso strappato troppo presto alla vita.

Filo conduttore di tutta la cerimonia il tema del gioco del calcio, metafora della vita, come evidenziato anche da don Martino.

"Questo pallone - ha detto il sacerdote mostrando una palla da calcio - che corre tutto il tempo in modo imprevedibile, a volte si ferma. La nostra vita è come questo pallone. Non possiamo programmarlo dalla A alla Z ma è bella perché è imprevedibile. E Andrea come ciascuno di noi questa vita l'ha inseguita, le è corsa dietro, ha provata a tirarla dove voleva. A volte anche noi la prendiamo a calci questa vita. Eppure è bella perché non sai come va, come il pallone, anche nel bene e nel bello, non solo nei momenti difficili. La vita è qualcosa che va oltre noi, come questo pallone che voi amate. Questa vita ci chiede di correrci dietro e di farlo finché abbiamo fiato e di continuare a farlo".

Un invito a continuare a onorare la vita, preziosa e spesso dolorosa, a rincorrerla con fiducia e coraggio, da oggi anche per rendere onore ad Andrea, pensando a lui con il sorriso perché, come recitava uno striscione che campeggiava sugli spalti "ora in cielo le para tutte" e sarà sempre con chi lo ha conosciuto e amato.

A chiudere la cerimonia i toccanti interventi del presidente onorario del Gassino San Raffaele Luciano Bongiorni e quello del papà di un compagno di Andrea.

 

Al termine tutti i compagni di squadra si sono stretti intorno al feretro bianco dell'amico, per poi liberare in cielo un volo simbolico di palloncini.

Infine, sulle note di "Ovunque sarai" di Irama, il brano scelto da mamma Valeria per salutare il suo bambino, Andrea ha lasciato lo stadio accompagnato dallo scrosciante applauso di tutti i presenti.

 

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