Dibattito

Troppi supermercati a Settimo? La sindaca fa chiarezza

Dopo le critiche rispetto all’apertura di due nuovi market, Piastra ha voluto fare alcune precisaziono

Troppi supermercati a Settimo? La sindaca fa chiarezza
Pubblicato:

Il tema dei supermercati e dei centri commerciali, che a detta di molti imperverserebbero sul territorio spesso a discapito delle piccole attività commerciali, tiene spesso banco sui social e non solo.

Parla la sindaca Piastra

Nella maggior parte dei casi il dito viene puntato contro l'amministrazione comunale che sarebbe rea di favorire la grande distribuzione andando a penalizzare aree verdi e commercio locale.

In questo dibattito si è voluta inserite direttamente la prima cittadina Elena Piastra con un lungo post sui social in cui ha voluto spiegare la posizione dell'amministrazione e le effettive responsabilità di certi scenari.

"In queste settimane ho letto molti commenti rispetto all’apertura del Conad di via Sanzio e del Penny Market di Corso Piemonte che aprirà a breve. Credo sia utile fare alcune precisazioni e fornire informazioni precise" esordisce Piastra.

Il Conad di via Sanzio

In merito all’area su cui è stato costruito il Conad la sindaca precisa che si tratta di un terreno edificabile dal 2005 (Variante 13): "È stata poi venduta, per 8 milioni di euro - spiega - ed è quindi diventata privata, nel 2012. L’area commerciale è stata autorizzata con l’approvazione del Piano di iniziativa pubblica nel 2013. La parte edificabile rappresenta circa il 6% dell’intera area (prima del 2002 di proprietà dell’azienda ospedaliera). E va precisato che l’edificabilità di quell’area ha nei fatti reso possibile la realizzazione dei parchi circostanti".

E aggiunge: "In questi anni, come ci eravamo impegnati a fare (nonostante fossimo di fronte a un diritto acquisito dal costruttore), abbiamo lavorato perché fosse rivisto, per quanto possibile, il progetto iniziale, ottenendo di far spostare uno dei tre palazzi previsti in area già cementificata, risparmiando quindi suolo rispetto all’ipotesi iniziale e riducendo l’altezza degli edifici, oltre a rivedere le opere di urbanizzazione, sempre con l’obiettivo di risparmiare suolo. Queste scelte hanno richiesto mesi di confronti, non sono state facili e hanno anche portato a vie legali con i costruttori (Variante parziale 38)".

Il Penny Market

In merito invece all’area sulla quale sta sorgendo il Penny Market la sindaca precisa che anche in questo caso si tratta di un terreno edificabile e a destinazione commerciale dal 2012.

"Non abbiamo autorizzato nessun nuovo centro commerciale"

Piastra evidenzia come in questo mandato (dal 2019) non sia stato autorizzato dalla sua amministrazione nessun nuovo centro commerciale, sebbene ci siano state diverse domande, "anche domande da parte di alcuni marchi notissimi".

"L’unico intervento commerciale - aggiunge la sindaca - è stato gestito in Settimo Cielo, anche a fronte della rinuncia da parte della proprietà a circa metà dell’area edificabile, e il lotto rimanente è stato trasformato in gran parte in area sportiva (Padelife)".

Scritto questo, per dovere di cronaca, la prima cittadina aggiunge alcune considerazioni:

"Il Conad ha appena assunto 55 persone; metà sono settimesi e alcune tra loro arrivano dalla difficile acquisizione dell’Auchan. I supermercati (che vendono prodotti misti, cibo e non solo) di medie superfici in città sono 10 e non 20, come ho letto in alcuni post; gli altri sono esercizi di vicinato, al pari dei negozi. Settimo ha quasi 50.000 abitanti e ovviamente i supermercati di maggiori dimensioni servono anche parte delle persone dei comuni vicini; inoltre si insediano in area di nuova edificazione e quindi di nuovi residenti (nel caso del Conad: il complesso residenziale vicino e la trasformazione di cascina Bordina; nel caso del Penny Market, la nuova area di via Don Gnocchi)".

"Molti studi sul commercio dimostrano che i supermercati di medie superfici aiutano il commercio locale quando sono vicini al piccolo commercio, non lo affossano, contrariamente a quel che leggo spesso (a Settimo la dimostrazione è il complesso di via Cena, che è decaduto proprio a partire dallo spostamento prima della Coop e poi dei successivi)".

Infine: "L’urbanistica ha talvolta tempi lunghi di realizzazione e spesso alcune previsioni non si realizzano nell’immediato. Quindi non è strano che oggi vediamo realizzate scelte di oltre 10 anni fa, così come chi governerà la città tra 10 anni potrà beneficiare (o contestare) gli effetti della Variante Generale che approveremo a febbraio, che è la prima variante di 'contenimento' della storia di Settimo, con una riduzione di aree già edificabili di oltre 160.000 mq".

 

Seguici sui nostri canali