Il caso

Trasporti tra aumenti e linee soppresse: proteste a Settimo

L'affondo del gruppo "Insieme per Settimo": "E meno male che ci dicono di lasciare a casa l'auto"

Trasporti tra aumenti e linee soppresse: proteste a Settimo
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Gli aumenti dei biglietti di Gtt sono ufficialmente entrati in vigore dallo scorso 1 ottobre dopo la revisione delle tariffe approvata da una delibera della giunta torinese per risanare il bilancio della società che gestisce il trasporto locale.

I rincari

I rincari non toccano gli abbonamenti mensili o settimanali ma colpiscono i fruitori occasionali, ossia coloro che, di volta in volta, acquistano il ticket da obliterare alle varie corse. Dalla scorsa settimana, infatti, nella versione digitale, il biglietto singolo costa 1 euro e 90 centesimi anziché 1,70 euro e per quello cartaceo, invece, il costo è di 2 euro.

Aumenti già annunciati negli scorsi mesi che avevano immediatamente aizzato le ire di cittadini e anche delle istituzioni. Contrari fin da subito, nel mondo della politica settimese, la sindaca Elena Piastra e il consigliere Antonio Borrini che ha riportato in auge il tema anche nell'ultimo Consiglio comunale, prendendo di mira non solo il rincaro ma anche la qualità del servizio offerto da Gtt.

Un malcontento diffuso da Settimo a San Mauro, dove, proprio in questi giorni, l'Amministrazione Guazzora ha annunciato la riorganizzazione delle linee di trasporto pubblico. Una revisione apprezzata nella città delle fragole che, però, per l’utenza non giustifica gli aumenti dei biglietti e quei rincari che non rappresentano solo un'ulteriore stangata nel portafoglio ma anche un disincentivo all'utilizzo della mobilità green.

Le accuse di Insieme per Settimo

Alla luce delle recenti novità relative al trasporto pubblico si è fatto sentire il gruppo "Insieme per Settimo", rappresentato in consiglio comunale dalla capogruppo Rosa Catenaccio.

"Una campagna elettorale basata sull'importanza dei mezzi pubblici e sulla necessità di ampliamento degli stessi - scrivono dal gruppo - Sono passati oramai quasi 5 anni da quando l'attuale Maggioranza ci raccontava come avrebbe migliorato i collegamenti con Torino. Ecco, sono passati quasi 5 anni e le uniche cose che vediamo sono, da una parte, l'aumento dei biglietti di treni e autobus e, dall'altra, la soppressione di una linea da poco creata che andrà a limitare, ancora di più, le possibilità di spostamento dei settimesi. Non bastavano pullman fatiscenti, sempre in ritardo e poco sicuri. Ora dobbiamo anche fare i conti con i pullman che proprio non ci sono più. E meno male che ci dicono di lasciare a casa l'auto e di prediligere il Trasporto Pubblico Locale".

 

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