Prosegue a Settimo Torinese il confronto politico sulla mancata sospensione della sosta a pagamento in zona blu per il mese di agosto.
Sosta gratuita ad agosto? Parla la sindaca Piastra
Una discussione che va avanti ormai da settimane, da quando l’amministrazione comunale ha reso nota la decisione di non attivare quest’anno il provvedimento che negli anni passati prevedeva la gratuità. Le opposizioni – in particolare Lega e Fratelli d’Italia – hanno criticato la scelta, ritenendola penalizzante per i cittadini e per il commercio locale.
Nelle scorse ore, la sindaca Elena Piastra è intervenuta sui social per chiarire nuovamente le motivazioni. “A Settimo – ha spiegato – la gestione della zona blu è stata affidata anni fa in concessione a una società privata, che incassa direttamente gli introiti. Se il Comune sospende il pagamento, deve comunque rimborsare il gestore. Non è il caso, per esempio, di Torino e Venaria, dove il servizio è in mano pubblica e la sospensione non comporta costi aggiuntivi”.
Secondo i dati diffusi dalla prima cittadina, la sospensione della sosta costerebbe circa 5.000 euro a settimana, una spesa che ricadrebbe su tutti i cittadini “per un servizio utilizzato solo da chi resta in città e parcheggia in zona blu”, in un periodo in cui “non è difficile trovare posti liberi anche nelle aree gratuite, a pochi passi dal centro”.
Piastra ha poi contestato l’argomento legato al sostegno al commercio: “Nella settimana di Ferragosto, 8 negozi su 10 sono chiusi. La sospensione della sosta in quel periodo non avrebbe un impatto reale. Quei 5 o 10mila euro – ha aggiunto – preferiamo investirli in momenti in cui servano davvero a incentivare gli acquisti, come fatto lo scorso Natale, quando abbiamo reso gratuiti i parcheggi con tutti i negozi aperti e i cittadini presenti in città”.
La sindaca ha ricordato anche che a Settimo l’abbonamento alla zona blu per i residenti è tra i più bassi della regione – 30 euro l’anno – e che la stragrande maggioranza degli stalli è già coperta da abbonamenti. Concludendo, ha lanciato una frecciata a chi ha criticato la decisione: “Fare i populisti con i soldi degli altri è più facile. Ma amministrare significa fare scelte sensate e a beneficio del maggior numero possibile di persone, non assecondare slogan”.