Soccorsa dalla Croce rossa, oggi volontaria: così Giada è esempio per le nuove leve
Dopo essere stata assistita, ha scelto di indossare la divisa rossa; a giugno inizia il corso per chi vuole fare la differenza

Un incidente, un’ambulanza, l’incontro con una volontaria e una decisione presa sul momento: così è cominciato il percorso di Giada Merkaj all'interno della Croce Rossa Italiana di Settimo Torinese.
Soccorsa dalla Croce rossa e oggi volontaria
Aveva solo 16 anni quando, in seguito a un infortunio, fu soccorsa da un equipaggio CRI. Durante il tragitto verso l’ospedale, una volontaria le parlò della possibilità di entrare nell’associazione. “In quel momento ho capito che era quello che volevo fare”, racconta oggi Giada, 19 anni, piena di entusiasmo e impegnata nel comitato di Settimo.
“Mi sono iscritta sulla piattaforma GAIA il giorno dopo. All’inizio ho partecipato a eventi e attività di sensibilizzazione nelle scuole, perché per salire sull’ambulanza bisogna essere maggiorenni e completare un percorso formativo”.
Un impegno che, ora che Giada si sta preparando alla maturità, si è fatto ancora più intenso: “Sto seguendo il corso TTSA, che impegna tre giorni a settimana oltre ai turni. È stato difficile, ho avuto un momento di sconforto, ma non ho mollato. Questo è ciò che voglio fare”.
In Croce Rossa Giada ha trovato una seconda casa: “È un ambiente davvero inclusivo, c’è spazio per tutti, senza differenze. Anche tra volontari di età molto diverse c’è rispetto e affetto reciproco. Vado lì anche quando non ho il turno, solo per stare con gli altri”.
Oggi, quando sale sull’ambulanza, sente di fare davvero la differenza. “Spesso ci troviamo di fronte a disagi che non sono solo fisici. Ascoltiamo, confortiamo, supportiamo. Penso sempre a mio nonno, che ho perso per una diagnosi sottovalutata. Nei pazienti più fragili vedo lui, e vorrei che nessuno si sentisse solo in quei momenti”.
Nuovo corso in partenza
A Settimo, il comitato CRI conta circa 250 volontari. A giugno partirà un nuovo corso per chi desidera entrare a far parte di questa grande rete solidale.
Il presidente del comitato, Maria Cristina Bitti, invita chi è interessato a scrivere a settimotorinese@cri.it per ricevere tutte le informazioni.
“Servono persone, servono energie – spiega – e ogni contributo, piccolo o grande che sia, può fare la differenza”.