Progetto

Sicurezza: il Comune di Settimo al lavoro per avere 200 nuovi "occhi elettronici"

Si confida in un contributo del Ministero per implementare la videosorveglianza in alcune zone più a rischio

Sicurezza: il Comune di Settimo al lavoro per avere 200 nuovi "occhi elettronici"
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Potrebbero aumentare gli «occhi» puntati sulla città di Settimo.

La delibera e il bando

È stato approvato la scorsa settimana in Giunta il progetto che, in caso di finanziamento ministeriale, prevede l'implementazione della videosorveglianza in alcuni quadranti «al fine di estendere la vigilanza sul territorio e di garantire alle forze dell’ordine ulteriori strumenti di controllo», si legge nella delibera numero 58.

Nel dettaglio, l'obiettivo è quello di potenziare la sicurezza di aree particolarmente sensibili che, al momento, sono sprovviste di sistemi di sorveglianza. Il progetto è stato inserito in uno dei bandi ministeriali che stanziano risorse sul tema Sicurezza e di cui adesso si attende l'esito.

«Come Amministrazione abbiamo partecipato ad un bando che mette a disposizione 200.000 euro con un contributo dell'ente del 25% - illustra il vicesindaco Giancarlo Brino -. Abbiamo individuato insieme alla Tenenza dei Carabinieri e alla Polizia Municipale ulteriori zone per incrementare la percezione di sicurezza in città. Siamo partiti da 50 sistemi di videosorveglianza funzionanti e in questi anni siamo arrivati a quasi 200. Adesso – conclude - speriamo di ottenere il finanziamento per andare incontro ad alcune richieste e zone che necessitano di maggiore presidio per aiutare le forze dell'ordine a migliorare il loro lavoro».

Il progetto e le zone sensibili

Nell'ottica di una città più sicura, sono sei le aree individuate dai tecnici per gli eventuali nuovi impianti di videosorveglianza. La prima zona inserita nel programma con cui l'Amministrazione ha partecipato al bando è il sovrappasso autostradale A55 nei pressi del villaggio Olimpia, nel quale – si legge nella relazione allegata alla delibera - è previsto il posizionamento di quattro telecamere. Spostandosi a Borgo Nuovo, invece, si accendono le «luci» in via Monviso, tratto al momento privo di copertura.

Tra gli altri interventi, dovrebbero arrivare «occhi elettronici» anche nelle vie Falcone e Borsellino. Nel dettaglio, si prevedono su via Falcone «3 telecamere per il controllo dell’accesso alla via e per la tratta di Via Moglia» e ancora «ulteriori 3 telecamere al civico 18 dove è presente parcheggio pubblico ed infine altre 2 telecamere ed armadio accessoriato su palo della pubblica di Via Borsellino 18».

Nella relazione, figura poi il sottopasso pedonale dell’autostrada Torino–Milano in cui «si prevede il posizionamento di apposito armadio da esterno all’ingresso del sottopasso nell’area parcheggio di Corso Piemonte» che poi «proseguirà mediante tubazione in acciaio lungo tutta la tratta andando ad installare le telecamere previste».

La sorveglianza, infine, verrà implementata anche su via Matteotti e in via Buonarroti, in prossimità della scuola Giacosa. In questo caso, le telecamere sono previste sia nell'area interessata dalla pubblica illuminazione che sulla facciata dell'edificio scolastico.

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