Si è alzato il sipario sul Festival dei giovani di Settimo
Si è parlato di isolamento sociale giovanile,valorizzazione di competenze e di credito cooperativo
Questa mattina, mercoledì 29 marzo, il Festival dei giovani ha preso il via a Settimo con i primi incontri nei quali gli studenti e le studentesse delle scuole secondarie di primo e secondo grado si sono confrontati sui temi dell’isolamento sociale giovanile e sulla cura di sé, parlando anche del loro futuro in una prospettiva professionale e finanziaria.
I protagonisti
Il Festival dei Giovani propone un ciclo di incontri e dibattiti, gestiti dai giovani e rivolti ai giovani, su tematiche a loro vicine. Ad accogliere i ragazzi e le ragazze c'era anche la sindaca Elena Piastra, che ha commentato: «Questo spazio è dedicato a voi, e per noi è soprattutto una bella occasione di ascolto. A noi spetta il compito di mettervi nelle condizioni di esprimervi, di confrontarvi, eventualmente di guidarvi per quanto possibile. Ma anche voi potete fare molto per guidare noi: far sentire la vostra voce, partecipare, farvi coinvolgere nel dibattito pubblico».
Oggi, 29 marzo, con Marco Crepaldi si è parlato di Hikikomori, termine giapponese che vuol dire “stare in disparte” utilizzato per indicare chi decide di ritirarsi dalla vita sociale per lunghi periodi. L’incontro ha sensibilizzato i giovani su questo fenomeno ancora poco conosciuto cercando di stimolare una riflessione critica sul tema.
Con Federica Pignataro di Umana - gruppo leader in Italia nella formazione e gestione delle risorse umane - si è discusso di come i ragazzi e le ragazze possono valorizzare le proprie competenze trasversali al meglio per raggiungere i propri obiettivi in ambito professionale.
Nella conferenza di Banca Terrirori Del Monviso i ragazzi e le ragazze hanno poi avuto l'opportunità di conoscere la differenza tra le Banche di Credito Cooperativo e banche tradizionali, di apprendere nozioni fondamentali sul risparmio e sugli investimenti, e di scoprire come accedere al credito per realizzare le proprie idee imprenditoriali in modo sostenibile.
La fumettista Icaro Tuttle si è confrontata con i giovani sui sensibilissimi temi di depressione, solitudine e sofferenza e di come l’arte e la creatività possano essere strumenti per la rinascita e la cura di sé.
Gli appuntamenti sono poi proseguiti anche nel pomeriggio con tanti momenti di riflessione e di confronto.
La manifestazione proseguirà fino a venerdì 31 marzo e sul sito è possibile conoscere tutti gli appuntamenti.