L’attuazione dell’Agenda Locale 2030 passa anche dai Comuni, e Settimo Torinese si conferma tra i primi in Italia a sperimentare la nuova fase del monitoraggio delle politiche di sostenibilità e ambientali messa a punto dalla Rete dei Comuni Sostenibili, in collaborazione con la Città Metropolitana di Torino.
Settimo Torinese ancora modello di sostenibilità
Sabato 20 settembre, nella sala Levi della Biblioteca Archimede, è stato illustrato il Rapporto di sostenibilità 2025 con l’aggiunta dei nuovi target, ed è stata presentata la Guida dei Comuni Sostenibili italiani 2025/2026, di cui l’ente fa parte per il secondo anno consecutivo. All’incontro hanno partecipato la sindaca Elena Piastra, il vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo, il presidente dell’assemblea MAB Unesco CollinaPo Francesco Tresso, gli assessori settimesi Arnaldo Cirillo (ambiente) e Alessandro Raso (lavori pubblici), il presidente della Rete Valerio Lucciarini De Vincenzi e il direttore tecnico Maurizio Gazzarri.
La nuova fase del monitoraggio
Il Comune di Settimo, insieme a Piacenza, ha sperimentato nel 2024/2025 la nuova metodologia che sposta l’analisi dai risultati raggiunti alle proiezioni sugli obiettivi da centrare entro il 2030. Il Comitato Scientifico della Rete ha individuato 16 indicatori su cui fissare target concreti (dai posti negli asili nido al verde urbano, dalle colonnine per auto elettriche alla raccolta differenziata), calcolando la percentuale di raggiungibilità in base ai trend osservati.
I dati di Settimo Torinese
Il terzo Rapporto di sostenibilità del Comune fotografa un quadro positivo:
77% degli indicatori quantitativi comunali con tendenza positiva o stabile negli ultimi 3-5 anni (percentuale che sale all’87% considerando l’ultimo anno);
82,6% di indicatori qualitativi valutati come positivi.
Tra i risultati più significativi: diminuzione del consumo di suolo, quasi totale conversione dell’illuminazione pubblica a LED (99,66%), incremento dei servizi digitali, diffusione delle colonnine di ricarica elettrica, crescita della raccolta differenziata (oggi al 65%, con l’obiettivo di superare il 70% entro il 2030), avvio di una Comunità energetica rinnovabile e introduzione di nuove pratiche di partecipazione pubblica e di parità di genere.
Le dichiarazioni
«La scelta di misurarci con obiettivi così ambiziosi è una sfida complessa – ha dichiarato la sindaca Elena Piastra –. I risultati ci confortano e ci spingono a continuare a migliorare. Su diversi fronti abbiamo già raggiunto i target, su altri occorreranno ulteriori sforzi. L’essere stati apripista in questa fase ci motiva ancora di più a lavorare per la nostra comunità».
«Un plauso al Comune di Settimo – ha sottolineato Valerio Lucciarini De Vincenzi, presidente della Rete –. Questa nuova fase del monitoraggio sta portando risultati molto interessanti e il caso di Settimo lo conferma».
«Settimo è un punto di riferimento non solo per i risultati, ma anche dal punto di vista metodologico – ha aggiunto Maurizio Gazzarri, direttore tecnico della Rete –. Ha saputo rigenerarsi e rinnovarsi senza perdere identità, dimostrando qualità nella gestione delle risorse e nei progetti».
La Rete dei Comuni Sostenibili
Nata nel 2021, la Rete conta oggi oltre 140 enti locali e promuove politiche ambientali, sociali, culturali ed economiche in linea con l’Agenda 2030 dell’Onu. È partner della campagna nazionale M’illumino di meno e dal 2025 fa parte del Forum nazionale per lo Sviluppo Sostenibile del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica.