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Edilizia
Settimo Torinese: inaugurata la nuova piazzetta colorata davanti alla scuola Giacosa
L'assessore Raso: "Proseguiamo nel nostro lavoro verso una città a misura di bambino e delle loro famiglie"
Sabato 16 novembre 2024, alla presenza dei bambini, dei genitori, degli insegnanti e dei rappresentanti dell'amministrazione comunale, è stato inaugurata la coloratissima "piazzetta colorata" realizzata davanti alla scuola Giacosa di Settimo Torinese.
Settimo Torinese: nuovo spazio davanti alla Giacosa
Come aveva spiegato l'amministrazione comunale, lo step conclusivo dell'intervento, che ha previsto la colorazione dell'area antistante l'istituto, era iniziato circa una settimana prima ed è stato portato rapidamente a compimento.
"Lo spazio così finito - ha fatto sapere l'assessore ai lavori pubblici e al progetto 'Città dei bambini e delle bambini' Alessandro Raso - va a terminare un progetto iniziato nel 2021 e che ha visto le prime opere nel 2023, quando abbiamo realizzato la piazzetta davanti alla scuola. In quell'intervento abbiamo ristretto la via, per ridurre la velocità delle auto nelle vicinanze della scuola e abbiamo creato uno spazio, finalmente privo di auto e di fumi di scarico, ai nostri bambini".
L'area antistante la scuola, recentemente allargata e pedonalizzata per essere più sicura e vivibile, è stata abbellita con un murale a terra che raffigura due pesci che portano i colori di Settimo. L'opera è stata realizzata del writer Oscar Cauda su proposta degli studenti della 4ªA, la 4ªB e la 5ªA dell'anno scolastico 2023-24, in un progetto che ha visto la collaborazione del Comune, del Comitato Torino Respira e dell'Istituto Comprensivo Settimo I.
L'iniziativa si inserisce nel progetto “Piazze scolastiche” grazie al quale sono stati riqualificati gli spazi esterni a vari plessi scolastici cittadini.
Davanti alla Giacosa, nel 2023, il Comune aveva realizzato uno spazio destinato ai pedoni per garantire maggiore sicurezza e scoraggiare la sosta selvaggia degli automobilisti in occasione dell'ingresso e dell'uscita da scuola.
Il progetto "La città va a scuola"
Il progetto è finanziato interamente da La Fondazione Compagnia di San Paolo, all'interno di un progetto più ampio che si chiama “La città va a scuola. Piazze scolastiche come spazi di socialità e qualità ambientale”.
E Raso prosegue: "Insieme all'assessora Chiara Gaiola, ai nostri uffici ed insieme alla giunta, abbiamo preso parte ad un percorso di co-progettazione insieme al Politecnico di Milano, il Politecnico di Torino, le associazioni Architettura Senza Frontiere Piemonte, LABSUS, LAQUP, Casematte/Educadora/Innesto/Parco del Nobile/RE.TE. Ong e il Comitato Torino Respira".
L'assessore illustra poi le ragioni alla base dell'adesione a questo percorso e i motivi della colorazione della pavimentazione? "I bambini e le bambine ci hanno spiegato più volte, in tutti i percorsi che abbiamo svolto con loro, che uno spazio colorato è più accogliente, perché una città colorata è più bella, e perché i colori segnalano in modo inconscio a noi adulti che in quella zona ci possono essere bambini e che bisogna fare attenzione".
Dopo l'inaugurazione i bambini hanno presentato due "modelli" con i quali hanno raccontato le loro idee anche sugli spazi verdi interni alla scuola: "Loro hanno ben chiaro in mente cosa vogliono e che dobbiamo sforzarci di dar loro voce" commenta Raso.
«Le proposte sono tutte interessanti e le abbiamo ascoltate con attenzione» interviene l'assessora alla scuola Chiara Gaiola.
"La città - conclude l'amministratore settimese - ormai ha acquisito quello spazio e l'ha fatto proprio, gli automobilisti hanno capito perché gli abbiamo recato qualche disturbo in più e sono sicuro che hanno compreso, noi proseguiamo nel nostro lavoro verso una città a misura di bambini e bambine e delle loro famiglie. Un grazie enorme alla super dirigente Maria Zindato, a Chiara Gaiola per la strada fatta insieme in questo progetto, al writer che ha dipinto Oscar Cauda, al comitato Torino Respira per averci insegnato un sacco di cose, a tutti i partecipanti del progetto, a chi ci ha sopportato in questi mesi di lavoro e di piccolo disagio, grazie a chi ci critica e ci insegna qualcosa e grazie anche a chi non ci sopporta mai per partito preso, perché ci ricorda che lo sguardo dev'essere sempre rivolto in avanti"
