Settimo perde un'altra colonna: addio ad Anna Esposito, vera "pasionaria"
Ex dipendente del Comune, è ricordata per il suo impegno in campo politico e civile
A poche settimane dalla morte di Massimo Pace, Settimo piange Anna Esposito, ex dipendente comunale e e storica militante del Partito Democratico.
Ampio ricordo sul settimanale La Nuova Periferia di Settimo in edicola da oggi, martedì 28 novembre.
Addio ad Anna Esposito
La donna si è spenta all'età di 67 anni nella giornata di domenica 26 novembre, lasciando il figlio Mario, parenti e gli amici di una vita. Donna appassionata, battagliera, raccoglitrice di funghi, amante della musica e del mare. Così la descrivono esponenti della politica e dell'associazionismo settimese nei tanti messaggi di cordoglio arrivati in queste ore.
I funerali verranno celebrati giovedì 29 novembre, alle ore 10, nella parrocchia San Vincenzo De Paoli di via Milano.
I ricordi: 'pasionaria' in tutto ciò che faceva
Questo il saluto scritto dal circolo settimese del Partito Democratico:
Siamo vicini al dolore del figlio Mario e di tutti coloro che l'hanno conosciuta e apprezzata per la scomparsa di Anna Esposito, iscritta e militante che oggi ci ha lasciato. Sempre impegnata nell'attività politica, Anna è diventata una colonna del nostro circolo: ricordiamo in modo particolare la sua disponibilità, la sua passione e la sua attenzione per la difesa dei diritti umani e civili. Ci lascia nuovamente un esempio prezioso, a cui siamo grati per la strada fatta insieme.
Toccante anche il commiato dell'Anpi di Settimo: "Novembre 2023, un mese da dimenticare. Troppo presto ci ha lasciato Anna Esposito,
una 'pasionaria' in tutto ciò che faceva, negli affetti, nelle amicizie e nell'attività antifascista, raccoglitrice di funghi e ottima pescatrice oltreché eccellente cuoca.
"Oggi ci ha lasciato Anna Esposito - scrive Caterina Greco - una militante convinta del PD ma soprattutto una donna sempre in prima linea per la difesa dei diritti civili e umani. Non mancava mai alle nostre iniziative e anche quando stava male veniva. Alla Festa dell’Unita’ quest’anno era presente, non per fare la volontaria perché non riusciva, ma veniva a mangiare, a salutarci, a chiederci se tutto procedeva per il meglio. Una sera mi ha detto: 'Eh Caterina potessi starei qui a darti una mano a cucinare le piadine'. Te ne sei andata anche tu. Un altro pezzo importante del nostro partito che ci lascia. Ci mancherai tantissimo. Salutaci tutti lassù e mi raccomando tifate per noi!".