Il progetto

Settimo, l’integrazione e l’inclusione sociale passano anche dalla cura del territorio

Un percorso che ha trovato applicazione attraverso alcuni interventi realizzati in diversi parchi della città

Settimo, l’integrazione e l’inclusione  sociale passano anche dalla cura del territorio
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Settimo, l’integrazione e l’inclusione sociale passano anche dalla cura del territorio

Inclusione sociale

La promozione dell'inclusione sociale, affiancata alla manutenzione del verde cittadino, al centro dell'iniziativa che ha coinvolto i volontari di Casa dei Popoli e gli ospiti affetti da disabilità seguiti dalla cooperativa Il Margine, impegnati in prima linea nella cura del territorio.

L'iniziativa

Un percorso di integrazione che ha trovato applicazione attraverso alcuni interventi realizzati in diversi parchi della città, in cui, nell'arco di nove mesi, sono state risistemate oltre cento panchine grazie al contributo dei ragazzi del progetto Il Ponte.
«L'idea nasce principalmente da una finalità di integrazione e vede la compartecipazione di tutti i soggetti coinvolti in attività a beneficio della collettività – ha spiegato Alessandro Raso, assessore all'Ambiente -. Sono mesi che abbiamo avviato questo tipo di azioni su varie zona della città e man mano procediamo a rotazione sistemando tutti gli arredi».

Le attività

Tra le attività manutentive eseguite dai volontari, oltre alla riparazione delle panchine, è prevista anche la sistemazione dei giochi e dei cestini, la raccolta del fogliame e la tinteggiatura degli chalet. «È importante capire che non si tratta di un intervento di manutenzione ordinario – ha precisato Raso -, ma è un'attività che prosegue parallelamente ad un progetto che ha principalmente finalità inclusive e di coinvolgimento dei cittadini nella cura del territorio». L'iniziativa, infatti, è connessa anche al progetto Merits, nato proprio per incentivare i comportamenti virtuosi della collettività, con alcuni premi previsti per i volontari che si dedicano con dedizione alla cura dei beni comuni. Un piano di riqualifica, dunque, che si inserisce in un doppio binario in cui l'integrazione sociale si unisce agli interventi di piccola manutenzione dei parchi cittadini che, gradualmente, passano uno dopo l'altro sotto la supervisione dei volontari. L'Oasi della Speranza, il Lama, l'Olimpia, il Pertini e il Pirandello sono state le aree interessate, fino a questo momento, nel progetto di cura del verde. In questi giorni, invece, i volontari di Casa dei Popoli e della cooperativa Il Margine stanno proseguendo i loro interventi al parco De Gasperi, motivo per cui, come ha spiegato Raso, alcune panchine saranno inibite per le prossime settimane. «Man mano che i volontari proseguiranno con i lavori, compatibilmente con i tempi del Margine, procederanno a renderle nuovamente agibili», ha assicurato l'assessore, sottolineando, ancora una volta, la soddisfazione negli occhi di chi, nel proprio piccolo, è riuscito a dare un contributo fattivo per tutta la comunità. «Gli ospiti del Margine - ha concluso - sono molto soddisfatti per aver visto le panchine, su cui si sono tanto impegnati, finalmente finite e montate. Sono decisamente orgogliosi del lavoro svolto!».

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