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Lutto
Settimo dice addio alla straordinaria energia vitale di Paola
Anima eclettica, attivissima tra le fila dell'Unitre, attrice, scrittrice, insegnante di ricamo e tanto altro ancora
Lutto per Paola Pradarelli, che negli anni si è distinta per la sua personalità eclettica, il suo impegno civile, la sua allegria e la sua generosità.
Addio a Paola Pradarelli
Settimo in questi giorni è stata toccata al cuore dalla notizia della scomparsa di Paola Pradarelli, 76 anni, attivissima socia dell'Unitre cittadina, attrice amatoriale, scrittrice, narratrice e tanto altro ancora.
Aveva fatto parte del gruppo di donne del progetto Spi-Cgil, che da anni calca le scene con gli spettacoli sulla Resistenza e sulla salute delle donne, era stata insegnante di ricamo presso la sezione Unitre di Settimo, ma aveva anche stupito ed emozionato ancora i settimesi qualche anno fa in occasione della presentazione del suo libro: «Mio padre. El me babb, me parè "Guido del Metano"». Un omaggio delicato di una figlia amorevole è diventata occasione per rivivere la Settimo degli anni '50. Anni in cui Guido Pradarelli arriva a Settimo, sradicato dal suo paese, Carpegna, in cerca di lavoro, per approdare come operaio specializzato nella società del gas. Uno spaccato intenso della città che con luoghi e atmosfere che Paola aveva saputo preservare.
E ancora tanti spettacoli e iniziative con l'Unitre, tra cui persino un'esperienza davanti alla cinepresa in occasione della realizzazione, qualche anno fa, di un cortometraggio che raccontava la crisi economica secondo i settimesi. Era stato il primo prodotto del laboratorio di cinema tenuto per i soci Unitre da Gianni Gallarate, che aveva guidato un gruppo entusiasta e volenteroso di over 60, all'opera davanti e dietro la cinepresa. E naturalmente Paola non si era tirata indietro ma, come spesso faceva, aveva risposto "presente!" con entusiasmo.
Paola in scena con gli amici dell'Unitre di Settimo
Con la sindaca Piastra e Natascia Molino
A Roma per lo spettacolo sulle Madri Costituenti
Tanti ricordi
"Paola, un pezzo di cuore che se ne va - ha scritto l'attrice Elena Ruzza sui social - Nella foto siamo a Roma all’Università di Tor Vergata
a raccontare le nostre Madri Costituenti".
Sì perché Pradarelli era stata anche una delle 21 donne dello Spi Cgil tra le protagoniste di "Figlia di tre madri", una performance che portava in scena l'impegno delle donne in politica e nella società civile, raccontando una storia che non viene mai raccontata: quella delle Madri Costituenti, in particolare delle tre piemontesi Teresa Noce, Rita Montagnana e Angiola Minnella.
"La sua allegria era contagiosa, ciao Paola, sarai sempre nel cuore di chi ti ha conosciuta" si legge in un altro ricordo.
"Ciao Prada! In questa foto credo che ci sia tutta la tua energia, mancherai" ha scritto Natascia Molino.
Questo invece il ricordo di Mariella Fabbris: "Ciao Paola , il tuo scialle azzurro che mi hai fatto solo l’anno scorso è con me, e le centinaia di scatole di latta che hai in cantina le porteremo ai bambini a scuola. Come Promesso! Conterranno le tante storie della tua città, e la fantasia e immaginazione che ci mettevi con cura, per aprirle al Mondo".
