Scuolabus, il 30% non lo paga
Scuolabus, servizio sospeso per gli «utenti» che risulteranno avere più di una rata di arretrati nei pagamenti. Questa la decisione presa dall’Amministrazione comunale di Castiglione a fronte del fatto che il 30 per cento delle famiglie che usufruisce di tale servizio non sarebbe in regola con i pagamenti.
Scuolabus, il 30% non è in regola con i pagamenti
Un dato rilevante, rispetto al quale il Comune ha deciso di prendere una posizione netta, mantenendo però, allo stesso tempo, invariata l’attenzione per i nuclei che si trovino in particolari situazioni di disagio economico.
Spiega il sindaco Loris Lovera: «Di fatto, abbiamo constatato che una famiglia su tre che usufruisce del servizio relativo al trasporto scolastico non rispetta i pagamenti. Ora, la scelta di sottolineare che lo scuolabus sarà sospeso per chi non paga da più di una rata non è casuale. Infatti, durante l’anno le scadenze che le famiglie sono chiamate a versare sono due: a novembre ed aprile. Dunque, se uno non paga da più di una rata significa che da un anno sta usufruendo del servizio in maniera non regolare».
Un numero così elevato di pagamenti insoluti va, per forza di cose, a pesare su tutti i cittadini, anche su quelli che non hanno figli in età scolare. «Sta di fatto - puntualizza ancora il primo cittadino castiglionese - che per il mantenimento del servizio con le medesime tariffe a carico delle famiglie, siamo dovuti intervenire facendo fronte alla fiscalità generale. Dunque, tutti i castiglionesi hanno in parte pagato una “loro quota”. La scelta che abbiamo fatto non vuole andare a colpire tutte le famiglie. Per quelle non in regola il servizio sarà sospeso fino a quanto tutto il dovuto non sarà saldato. Ma sia chiaro che un’attenzione particolare continuerà ad essere mantenuta per i nuclei che hanno delle difficoltà. Di fronte a situazioni di disagio, infatti, continueremo a garantire comunque il servizio ai bambini».
Le tariffe scolastiche
Un provvedimento, quello scelto dal Comune di Castiglione per «colpire» chi non rispetta i pagamenti dello Scuolabus, che è stato applicato nell’ambito della delibera con la quale sono state istituite le tariffe scolastiche, che riguardano i servizi della mensa, del trasporto scolastico, appunto, e del pre e post scuola.
Per quanto riguarda la mensa ed il trasporto scolastico, attraverso lo scuolabus, per individuare i pagamenti dovuti il Comune ha scelto di mantenere il sistema delle fasce di reddito Isee, andando comunque a garantire l’esenzione per le famiglie che si trovano in particolari situazioni di difficoltà (saranno esenti dal pagamento i nuclei con un Isee inferiore o uguale a 3mila euro o le famiglie segnalate dal Cisa tramite relazione formale). E’ stata inoltre mantenuta la distinzione tra residenti e non residenti, oltre a quella relativa al numero dei figli che usufruiscono del servizio.
A proposito del pre scuola, per l’annata 2024-2025 il costo individuato è pari a 260 euro, per le scuole dell’infanzia di via Caudana, via Fermi e via Alighieri e per la scuola Primaria Renzo Pezzani. Il Comune provvederà ad inviare agli utenti, tramite email, due avvisi di pagamento di pari importo (il 50 per cento del complessivo), nei mesi di ottobre e febbraio, con rispettive scadenze il 15 novembre ed il 28 febbraio 2025. Per il dopo scuola, la tariffa individuata è di 800 euro per le scuole dell’infanzia di via Caudana, via Fermi e via Alighieri; 550 euro per la primaria Renzo Pezzani; 580 euro per la scuola Media (per due giorni la settimana); 870 euro, invece, per la scuola Media ma tre giorni la settimana.
Anche in questo caso il Comune provvederà alle dovute comunicazioni con le famiglie per le scadenze dei pagamenti.