Scuola Gandhi, terminati i lavori
L'intervento è stato reso necessario dopo il cedimento di una parte della struttura avvenuto negli scorsi mesi
Scuola Gandhi, terminati i lavori. Dopo il cedimento di una parte dell'edificio, nei scorsi giorni sono finiti gli interventi di messa in sicurezza dell'edificio, a Gassino.
Scuola Gandhi, terminati i lavori
Sono terminati nei giorni scorsi i lavori di messa in sicurezza della scuola elementare Gandhi di Gassino.
Un intervento, quello effettuato, che si era reso necessario dopo che, lo scorso mese di luglio, parte della struttura era stata interessata da un cedimento. In seguito all'episodio, l’area era stata immediatamente puntellata e «ostruita al passaggio», per questioni di sicurezza, ma non erano mancate le preoccupazioni dei genitori.
Immediate, in quel caso, le rassicurazioni dell’allora assessore ai Lavori Pubblici Andrea Morelli. «La Gandhi era nata, originariamente, con un terrazzo sopra l'ingresso che, non sappiamo in quale anno, è stato chiuso per diventare locale adibito a biblioteca. Questo ha comportato un maggior carico di peso sui pilastri sottostanti e a luglio c'è stato un movimento che ha aggravato la condizione di uno di questi, immediatamente puntellato e circondato da un'apposita rete. Sapevamo da tempo che la Gandhi presenta problemi e crepe, ragione per cui abbiamo deciso di progettare una nuova scuola anziché intervenire sulle vecchie. Ma grazie a questo intervento, e all'interdizione dell'uso dei locali della biblioteca, posso garantire che la struttura è sicura. Fosse stato altrimenti non l’avremmo mai riaperta prima di un intervento definitivo», aveva spiegato l'ex assessore.
La variazione di bilancio
Lo scorso mese di marzo l’allora Giunta guidata dal sindaco Paolo Cugini aveva approvato una variazione di bilancio andando a «sbloccare» 40 mila euro per gli urgenti interventi che hanno consentito, ora, con l’Amministrazione Corrado, di poter sistemare una situazione che aveva creato notevoli problemi.
Un intervento atteso da tempo che fa tirare un sospiro di sollievo alla città e soprattutto alle famiglie degli studenti e delle studentesse che si stanno preparando al ritorno tra i banchi di scuola.