Sciopero della scuola: "Ridicoli!" tuona Maugeri della Lega e scoppia la polemica
Le posizioni del capogruppo della Lega in merito allo sciopero della scuola hanno suscitato la reazione del Pd: "Torni a scuola a studiare!" ma lui non ci sta e parla di "macchina del fango"
Sempre più teso il dibattito tra maggioranza e opposizione a Settimo Torinese. Dopo le scintille legate alla questione della violenza di genere, che hanno visto contrapposti in particolare Partito democratico e Fratelli di Italia, un'altra polemica è esplosa dopo un post del capogruppo della Lega Manolo Maugeri relativo allo sciopero della scuola dello scorso.
Sciopero della scuola: "Ridicoli!" tuona Maugeri
Partito Democratico e Lega si sono scontrati, sui social sul tema dello sciopero del comparto scuola convocato dai sindacati nella giornata di venerdì 29 novembre. Il blocco, che ha coinvolto anche il settore dei trasporti, è stato proclamato da Cgil e Uil per opporsi alla manovra di Giorgia Meloni.
«Quando andavo al liceo io, gli scioperi venivano fatti per saltare la scuola. Vedendo le immagini di questi giorni, mi sembra di essere tornato a quei tempi», ha commentato il capogruppo del Carroccio, Maugeri, minimizzando così uno sciopero che definisce «un vero flop». «I pochi che lo hanno fatto, si sono ritrovati per creare disordini. E questo sarebbe il modo di manifestare? Ridicoli», affonda la Lega, specificando che – come sostenuto dal ministro Valditara – solo il 5,6% del comparto scuola ha aderito allo sciopero.
Il Pd: "Grave che i diritti vengano calpestati e irrisi"
Dichiarazioni che non sono passate inosservate nel Partito Democratico. «Segretario e capogruppo della Lega, Manolo Maugeri, forse al liceo sarebbe bene che lei tornasse. A studiare!», intervengono i Dem, esprimendo «piena solidarietà ai lavoratori della scuola, definiti “ridicoli” per aver esercitato i loro diritti, come garantito della nostra Costituzione». Costituzione che – ricorda il Pd – garantisce il diritto allo sciopero. «Ci fosse anche una sola persona che lo esercita in tutta Italia, non importa, perché il poter rivendicare liberamente le proprie ragioni è l’essenza stessa della democrazia – argomentano i Dem –. Riteniamo molto preoccupante la deriva liberticida che caratterizza questo governo e grave che anche i rappresentanti locali si scaglino contro i diritti dei lavoratori del mondo della scuola e le loro rivendicazioni. Ancora più grave che quei diritti vengano calpestati e si tenti di irriderli (o peggio, che li si criminalizzi con una semplificazione inaccettabile), con dichiarazioni come quella che Maugeri ha rilasciato».
"Macchina del fango contro chi non la pensa come loro"
Immediata la replica del capogruppo del Carroccio che ha definito la pagina del Partito Democratico «una macchina del fango contro chi non la pensa come loro», «con comunicati e video volti unicamente a denigrare e a scatenare una campagna d'odio verso chi semplicemente non la pensa come loro, in piena contraddizione con lo spirito democratico che li dovrebbe animare».
E il comunicato prosegue così: «La scorsa settimana e ieri i bersagli sono stati rispettivamente i Consiglieri Moreno Maugeri e Francesco D'Ambrosio, ai quali va la mia piena solidarietà. Domani a chi toccherà? Tornando all'incipit del comunicato stampa, vorrei ricordare agli scriventi, senza bisogno di giustificazione alcuna (per un'operazione di verità basta riprendere la registrazione dello scorso consiglio comunale - strano non sia stato pubblicato il mio intervento sulla pagina del PD), come io non abbia mai espresso contrarietà verso lo sciopero, che è un diritto legittimo e sancito dalla Costituzione. Ho invece manifestato il mio disaccordo sull'uso che troppo spesso si fa di questo strumento, ricordando che, ai tempi del liceo, i molti che vi aderivano, invece di riflettere sulle ragioni che inducevano il personale ad aderire allo sciopero, lo sfruttavano principalmente per evitare di frequentare le lezioni. Ho condannato fermamente anche la violenza da parte dei collettivi di estrema sinistra che, lo scorso venerdì, nell'ambito dell'ennesimo sciopero, hanno occupato e devastato le aule del Campus Einaudi, negando il diritto allo studio di chi in Università va per studiare, auspicando che vengano presi seri provvedimenti contro questi facinorosi».
«Spiace constatare - conclude Maugeri - come il PD settimese, nonostante i numerosi comunicati, non abbia trovato il tempo per condannare le violenze verificatesi a Torino in questi giorni. In ogni caso, se le accuse diffamatorie dovessero reiterarsi, mi rivolgerò alle autorità competenti».