Sanità: la Casa di Comunità di Settimo tra i progetti del Piano regionale
La struttura, che dovrebbe trovare spazio nei locali del poliambulatorio di via Leinì, rientra in un’ampia progettazione che coinvolge tutto il Piemonte
C’è anche la casa di comunità di Settimo Torinese tra i progetti inseriti nel piano di edilizia sanitaria della Regione Piemonte che cuba circa 4,5 miliardi di euro complessivi.
Sanità: la Casa di Comunità di Settimo
La struttura, che dovrebbe trovare spazio nei locali del poliambulatorio di via Leinì (nella foto), rientra in un’ampia progettazione regionale che prevede nei prossimi anni la costruzione di 11 nuovi ospedali, 4 rigenerazioni e ampliamenti, 91 case di comunità, 30 ospedali di comunità e 43 centrali operative territoriali.
Oltre alla casa di comunità, Settimo figura anche nell’elenco dei territori dell’area metropolitana che ospiteranno le Cot, ovvero i centri operativi che coordinano ed integrano l’assistenza sanitaria e sociosanitaria.
La commissione tecnica
Per accompagnare il percorso di realizzazione di queste opere la Regione Piemonte ha deciso di avvalersi di una Commissione tecnica, un gruppo di esperti in materia di prevenzione e contrasto all’illegalità nell’ambito della gestione degli appalti e dei servizi sanitari.
Ne fanno parte Filippo Dispenza, Franco Frasca, Giovanni Mainolfi e Antonio Rinaudo. Si tratta di importanti personalità che in questi anni si sono distinte nei propri ambiti: Filippo Dispenza, Prefetto a riposo, è Commissario Straordinario del Governo di Caivano, Franco Frasca è Generale di Brigata (nella riserva) dell’Arma dei Carabinieri, Giovanni Mainolfi è Generale di Corpo d’Armata (Aus.) della Guardia di Finanza e Antonio Rinaudo ex Pm della Direzione Distrettuale Antimafia e Antiterrorismo della Procura della Repubblica di Torino.
Cirio e Riboldi
«Si tratta di grandi investimenti per oltre 170 interventi, tra grandi ospedali e case di comunità che nei prossimi anni daranno un volto nuovo e rinnovato agli ospedali della nostra regione in modo da rispondere sempre di più e meglio alle esigenze di cura dei nostri cittadini. I sistemi di monitoraggio e di controllo dei vari soggetti interessati sono in campo insieme ai diversi organi dello Stato deputati alla vigilanza per garantire l’assoluto rispetto della trasparenza e della legalità, obiettivo prioritario per il quale abbiamo deciso di avvalerci un team di esperti» ha spiegato il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio.
«È il più grande investimento dal dopoguerra ad oggi – ha ricordato l’assessore alla Sanità, Federico Riboldi – ed è quindi fondamentale che su questo ci sia la massima attenzione e il massimo impegno da parte di tutti».